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di Paola Rossi

Il Sole 24 Ore, 22 giugno 2023

L’autonomia dei capi di imputazione comporta che l’instaurazione del rapporto processuale è limitata alla parte di ricorso ammissibile. In caso di impugnazione della sentenza con cui vi è stata condanna per più reati avvinti dal vincolo della continuazione non è possibile rilevare l’intervenuta prescrizione di quelli i cui motivi di ricorso sono dichiarati inammissibili. E non sarà perciò possibile ricalcolare la pena considerando i reati - contestati con motivi inammissibili - non più rilevanti ai fini del trattamento sanzionatorio. Infatti, in tali casi si consolida il giudicato parziale.

La Corte di cassazione penale - con la sentenza n. 26807/2023 - ha ribadito il precedente nomofilattico con cui è stato affermato che in caso di condanna cumulativa per diversi reati commessi in continuazione l’impugnazione ammissibile di uno dei capi d’imputazione non determina l’avvenuta positiva instaurazione di un valido rapporto processuale anche per gli altri capi impugnati con motivi dichiarati inammissibili. E la conseguenza di siffatta inammissibilità e della mancanza di un valido rapporto processuale per i restanti capi ne impedisce la declaratoria di intervenuta medio tempore prescrizione dei relativi reati.

Va, invece, rilevato dalla lettura della sentenza che è possibile impugnare in sede di legittimità una condanna per ottenere la dichiarazione di prescrizione maturata prima della sentenza di secondo grado anche se non era stata dedotta in tale fase di merito. Il ricorso per cassazione non consente la dichiarazione d’ufficio dell’intervenuta prescrizione di alcuni reati posti in continuazione se l’estinzione si è realizzata dopo la pronuncia di secondo grado, ma il singolo capo d’imputazione è stato impugnato con motivi inammissibili. Per quanto sia di fatto decorso il termine di prescrizione l’inammissibilità del ricorso sul singolo capo d’imputazione determina la formazione del giudicato ormai insuscettibile di rivalutazione anche ai fini dell’estinzione maturata del reato.