sito

storico

Archivio storico

                   5permille

   

Ristretti Orizzonti, 4 giugno 2023

L’anima del progetto che mette in dialogo le scuole e il carcere mira a prevenire episodi come quello di Abbiategrasso, dove uno studente, armi in pugno, si è scagliato contro la professoressa che era lì per lui. Era lì per lui. Per prepararlo ad affrontare il futuro, per trasmettergli conoscenze che lo avrebbero aiutato a superare le insidie che la vita ti presenta quando il periodo della spensieratezza lascia spazio al mondo degli adulti.

Era lì per lui, e sono sicuro che quella professoressa tornerà al suo posto per tutti gli altri suoi ragazzi, perché credo che, nonostante le difficoltà proprie della sua professione, non li abbandonerà. Io, invece, ero come lui, un ragazzino ribelle, violento, aggressivo, sprezzante delle regole e totalmente incosciente del fatto che tutte quelle persone che erano lì per me, come i professori, gli allenatori e i famigliari, cercavano in ogni modo di indirizzarmi verso lo studio, la cultura e la conoscenza.

Oggi, anche se l’ho capito molto tardi, non riesco a fare a meno di pensare a tutti quei ragazzi in difficoltà, come il protagonista di questa drammatica vicenda, e li esorto, attraverso queste poche righe che voglio scrivere dal carcere, a chiedere aiuto e a parlare di tutto quello che provoca in loro quel malessere che sfogano poi con questi gesti di estrema violenza.

Ero come loro “ieri”. Oggi sono un condannato all’ergastolo che, grazie allo studio, alla scuola e alla cultura, cerca di adoperarsi per il bene di quei ragazzi, offrendo loro la testimonianza di uno che si è perso i migliori anni della propria vita, passando da un carcere all’altro a causa di un’infinità di scelte sbagliate e atteggiamenti che, con il passare del tempo, mi hanno portato ad alzare il rischio e la posta in gioco, fino a farmi perdere la mia stessa vita, causando un dolore immenso e irreparabile a tantissime persone.

E’ per questo che continuerò a seguire quel bellissimo progetto che la Redazione di Ristretti Orizzonti mi ha fatto conoscere, continuando ad invitare le istituzioni a rendere strutturale e obbligatoria per tutti gli studenti una partecipazione ad incontri con chi, nel corso della propria adolescenza, si è reso protagonista di comportamenti devianti.

Tali incontri favoriscono un dialogo ed un confronto diretto, permettendo in questo modo ai ragazzi di conoscere e di “toccare con mano” le conseguenze reali che determinati atteggiamenti comportano e che in particolari situazioni possono renderli partecipi di atti irreparabili.

Concludo questo scritto augurandomi che le istituzioni non si facciano prendere la mano, strumentalizzando un dramma e punendo severamente quel ragazzo, e spero che il ministro Valditara incontri anche lui, porgendo la mano a un adolescente che, come tanti altri, ha bisogno di aiuto.

*Testo di un giovane ergastolano, redattore di Ristretti Orizzonti