sito

storico

Archivio storico

                   5permille

   

Il Gazzettino, 3 gennaio 2011

 

Il luogo che 24 anni fa venne bocciato dal Consiglio di quartiere, dalle associazioni ambientalistiche e dalla gente del posto per insediare il nuovo carcere, oggi è lo stesso che a Favaro e dintorni viene invocato a gran voce per la medesima destinazione.
Nel 1986 fu proprio l’amministrazione comunale a proporre Forte Pepe come sito idoneo ad ospitare il nuovo istituto penitenziario in sostituzione della casa circondariale di Santa Maria Maggiore, ma il Consiglio di Quartiere di Favaro, dopo ampio dibattito, rispose con un secco ed unanime no.
Ora, invece, la situazione si è capovolta, perché rispetto all’ipotesi di costruire il nuovo istituto di pena nell’ex deposito militare di Via Orlanda a Campalto, molti ritengono che Forte Pepe sia la soluzione più di buon senso.
Piano, piano, se ne sta forse convincendo lo stesso sindaco di Venezia Giorgio Orsoni, il quale, l’ultimo giorno dell’anno, ha preso carta e penna ed ha inviato una lettera al vicepresidente della Regione Marino Zorzato, firmatario del protocollo di intesa con il commissario delegato al Piano carceri, dopo che l’esponente regionale sulle pagine del nostro giornale, aveva affermato che “Regione e Ministero sono indifferenti alla scelta del sito”.
“Fermo restando che la realizzazione della nuova struttura sia da considerarsi un’assoluta priorità per la nostra città - ha scritto il sindaco nella missiva indirizzata a Zorzato - penso che sarebbe opportuno, prima di affrontare il dibattito con la popolazione, sapere se siano possibili altre ubicazioni, ed in tal caso, quali caratteristiche esse debbano avere. Ti pregherei di darmi una risposta - ha aggiunto Orsoni - eventualmente interpellando il Ministero, in modo che io possa gestire nel modo più trasparente ed informato tale questione di grande interesse per tutte le nostre comunità”.
Il 13 gennaio, nel corso di un consiglio straordinario della Municipalità di Favaro, il primo cittadino sarà infatti chiamato ad esprimere una posizione definitiva rispetto a questa vicenda e in quella occasione dovrà dire alla popolazione di Favaro e Campalto se la scelta di Forte Pepe sia, o meno, una soluzione praticabile.