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Adnkronos, 3 gennaio 2015

 

Il ministero indiano degli Interni si è espresso contro la concessione di un permesso natalizio per Salvatore Girone perché considerava la sua permanenza in India l'unica garanzia per il ritorno di Massimiliano Latorre. Lo scrive oggi il quotidiano indiano "The Economic Times", mentre si avvicina la scadenza del 12 gennaio entro la quale dovrebbe rientrare il fuciliere di marina colpito da ictus.

Tali considerazioni compaiono in istruzioni scritte inviate ai ministeri della Giustizia e degli Esteri, in vista dell'udienza della Corte Suprema che poi respinse la concessione di un permesso di ritorno in Italia per Natale a Girone e il prolungamento del soggiorno di Latorre. "Il ministero degli Interni ha scritto che la richiesta di Girone doveva essere fortemente contrastata di fronte alla Corte Suprema. Veniva detto che la presenza di Girone in India era l'unica garanzia del ritorno di Latorre in India", ha raccontato un alto funzionario, citato dal quotidiano.

La stessa fonte ha spiegato che il ministero degli Interni aveva espresso la sua obiezione in forma scritta anche in settembre durante le consultazioni interministeriali per decidere la posizione del governo di Nuova Delhi sulla richiesta di Latorre di tornare in Italia per curarsi. Allora il dicastero aveva dichiarato che in India erano disponibili migliori cure per Latorre e che se era così malato non era certo opportuno un lungo viaggio. Ma le due obiezioni furono ignorate e il governo non si oppose alla richiesta di ritorno. La Corte Suprema diede così il via libera ad un permesso di ritorno per quattro mesi per cure mediche.