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Adnkronos, 5 gennaio 2015

 

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha assicurato oggi che intende contrastare qualunque sforzo da parte palestinese volto a trascinare "soldati ed ufficiali delle forze di Difesa israeliane davanti alla Corte penale all'Aja". In apertura della riunione settimanale del governo a Gerusalemme, il capo del governo israeliano ha accusato l'Autorità palestinese di aver scelto "la via del confronto con lo stato di Israele" ed ha assicurato che non intende stare con le braccia conserte".

"Chi dovrà rispondere davanti ad una corte internazionale sono i capi dell'Autorità palestinese, che hanno stretto un'alleanza con i criminali di guerra di Hamas", ha affermato il premier citato dal Jerusalem Post. "I soldati delle forze di difesa continueranno a difendere lo Stato di Israele con determinazione e forza", ha avvertito. "E come loro difendono noi, noi li proteggeremo con la stessa determinazione e la stessa forza". Ieri, a seguito della richiesta di adesione alla Corte presentata dai palestinesi, Israele aveva risposto annunciando il congelamento dei trasferimenti di oltre cento milioni di Euro di tasse raccolte per conto dell'Anp.