di Tommaso Guerini*
Il Resto del Carlino, 14 gennaio 2023
Non dovrebbe essere necessario sottolinearlo, ma i detenuti, persino quelli sottoposti al carcere duro, sono esseri umani e anche per loro vale quel principio, scolpito nell’art. 27 della Costituzione, secondo cui “le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato”.
Del resto, chi studia il diritto penale sa bene che sin dalla sua entrata in vigore, l’art. 41 bis è stato oggetto di innumerevoli censure di costituzionalità e anche la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha più volte espresso forti perplessità sulla compatibilità di tale regime carcerario con l’art. 3 della Cedu, che proibisce la tortura, la pena o i trattamenti inumani o degradanti. Insomma, a prescindere dalla gravità dei reati contestati a Cospito, la cui vicenda giudiziaria seguirà il suo corso, non è possibile liquidare in maniera semplicistica - riproponendo schemi ormai triti, come quello che contrappone sedicenti garantisti ad altrettanto sedicenti giustizialisti, come se fosse possibile una giustizia senza garanzie e viceversa - un tema fondamentale per lo Stato di diritto, ovvero come e perché si punisce.
Affermava Voltaire che “il grado di civiltà di un Paese si misura osservando la condizione delle sue carceri” e chiunque abbia la ventura di varcare le soglie di una prigione sa bene quali luoghi terribili essi siano per chi vi è detenuto, anche solo in regime ordinario. Luoghi di dolore, di disperazione, nei quali la risocializzazione del reo è pura utopia.
Il tempo è maturo per avviare una seria riflessione su come si scontano le pene in Italia e a Bologna, facendo tesoro di un prezioso monito del Cardinale Zuppi, che di recente ha osservato come “se la giustizia si limita alla logica della vendetta, diventa fine a sé stessa e rischia di generare un movimento senza fine che, non estinguendo mai la rabbia e la violenza, permette che il male continui ad agire e a produrre le sue conseguenze”.
*Professore Associato di Diritto penale, Avvocato