sito

storico

Archivio storico

                   5permille

   

di Adriano Sofri

Il Foglio, 30 dicembre 2023

Fra i meccanismi che hanno storicamente portato al sistema carcerario, alla sua ipertrofia e alla sua irriducibilità al senso di umanità e al buonsenso pratico c’è l’interesse di una vasta gamma di categorie che del carcere vivono: e non sono soltanto né tanto i carcerieri. Uno che avesse il talento di Jonathan Swift potrebbe raccontare, piuttosto che la galera come specchio della società, la società come rendita materiale e culturale della galera.

Si potrebbe raccontare il sovraffollamento della società come una vorace funzione del sovraffollamento della galera. Non è il numero di criminali, veri o presunti, e di detenuti, veri, a giustificare il numero di carcerieri giudici avvocati poliziotti impiegati giornalisti preti fornitori assistenti geometri fabbri ferrai legislatori e usufruttuari psicologici, ma viceversa.

La società dei liberi si nutre di galera come i vetrai dei vetri rotti, e non di rado paga qualche scugnizzo perché la preceda a tirare sassi. (Scritto trent’anni fa, venti, dieci, oggi, domani). (Buon anno: 1964, 1984, 2004, 2024, eccetera).