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di Stefania Sorge

Il Centro, 16 ottobre 2022

Diciotto ragazzi del carcere parteciperanno al campionato di Serie D di calcio a cinque. Mettersi in gioco in campo e, soprattutto, nella vita. È questo l’obiettivo del progetto sociale “Mettiamoci in gioco” del comitato regionale Lega nazionale dilettanti (Lnd), primo in Italia a vedere la partecipazione dei detenuti di un penitenziario, quello di Lanciano, al campionato di calcio a 5 di Serie D con una loro squadra, la Libertas Stanazzo.

Un’iniziativa nata nella stagione sportiva 2014/2015 e che proseguirà anche nella stagione 2022/2023. La formazione, composta da 18 detenuti e guidata dal mister Alessio Vittorio Di Meco, si appresta a disputare il nuovo campionato dal 5 novembre prossimo. La nuova partenza di questa avventura sportiva e sociale è stata presentata nel Piccolo teatro Fenaroli del penitenziario frentano, alla presenza di rappresentanti di Lega, Figc, Coni e della Regione Abruzzo con l’assessore Nicola Campitelli.

“Da nove anni ci mettiamo in gioco, malgrado le difficoltà quotidiane che incontriamo per organizzare il tutto in un contesto così particolare”, dice il direttore del penitenziario, Mario Giuseppe Silla, “auguro ai ragazzi di vincere il campionato quest’anno”. Nelle stagioni passate i detenuti frentani hanno già vinto per ben due volte la Coppa Disciplina, nonché il prestigioso “Pallone d’oro” dalla Lega nazionale dilettanti.

“Nella prossima candidatura di Lanciano come capitale della cultura”, fa sapere il vice sindaco Danilo Ranieri, “vogliamo inserire non solo i luoghi culturali ma anche esperienze come questa, perché lo sport è socialità ed ha a che fare anche con la cultura”. Il presidente della sezione arbitri, Aia, di Lanciano, Igor Yuri Paolucci, lancia invece la proposta di tesserare un detenuto anche come arbitro. “Il rispetto dell’altro, dell’avversario, la lealtà, la correttezza, il rispetto delle regole”, ricorda il consigliere nazionale Figc, Daniele Ortolano, “sono i valori cardine della Federazione, in questo contesto ancora più importanti”.

“Sono tante le difficoltà superate, vi auguro”, dice rivolto ai detenuti il presidente del Coni Abruzzo, Enzo Imbastaro, “di utilizzare al meglio questa opportunità per il vostro futuro, per un futuro diverso”. Andrea Farabini, della Divisione calcio a 5, regala alla Libertas Stanazzo un pallone da calcio, mentre la Lega nazionale dilettanti dona le nuove magliette di colore azzurro, ispirate alla Nazionale. “È un progetto che merita attenzione, sostegno, condivisione e sviluppo”, conclude il presidente nazionale Giancarlo Abete, “è una testimonianza della dimensione sociale della Lnd. Il calcio appartiene a tutti, nessuno escluso, è una grande democrazia. Il nostro impegno è quello di trarre da questa vostra testimonianza la forza per far crescere il progetto, per far sì che altre persone in situazione di difficoltà possano vivere la bella esperienza di giocare una partita a pallone all’interno di un campionato”.