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Corriere Salentino, 21 settembre 2023

Si è tenuto questa settimana nella Casa circondariale Borgo San Nicola l’incontro tra l’area giuridico pedagogica e l’associazione Antigone Puglia sulla scorta dei numerosi suicidi avvenuti durante l’anno. L’emergenza carceri continua inesorabilmente con 53 suicidi dall’inizio dell’anno. Molte di queste morti interessano persone giovanissime che si tolgono la vita - questo ci dice l’Osservatorio suicidi in carcere - ben prima del processo cioè nelle prime fasi del procedimento.

Siamo dinnanzi ad un mondo che chiede ascolto e attenzione servono perciò interventi e misure strutturali tra queste Antigone chiede la necessità di uscire dall’isolamento attraverso un maggior numero di telefonate e contatti con i propri cari.

Nell’Istituto leccese è attivo uno Sportello dei diritti di Antigone che settimanalmente offre un servizio di informazione legale gratuita. Ed è proprio attraverso lo staff legale di Antigone che sono emerse problematiche riguardanti il trattamento dei detenuti (scuola, lavoro, misure alternative e tutela della salute. Quest’ultima in particolare di stretta competenza regionale.

Presenti all’incontro la Presidente di Antigone Maria Pia Scarciglia e la dottoressa Elisa Cascione che riferiscono: “l’incontro è stato possibile grazie alla disponibilità della Direttrice dottoressa Susca, della dottoressa Cinzia Conte, capo dell’area giuridico pedagogica, e al suo staff. Durante l’incontro sono emerse da parte degli educatori le difficoltà di lavorare in un carcere sovraffollato, con detenuti affetti da patologie fisiche, psichiatriche e da una povertà sempre più dilagante. Il lavoro dell’educatore è centrale nel percorso di vita di ogni detenuto senza il quale non può avvenire alcuna forma di reinserimento sociale.”

Nelle prossime settimane si terrà un altro incontro che coinvolgerà la polizia penitenziaria e l’area sanitaria del carcere.