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Il Giorno, 29 agosto 2022

La situazione sta diventando sempre più insostenibile all’interno delle carceri lombarde, in assenza di veri e propri interventi strutturali volti a migliorare l’organizzazione e la convivenza tra detenuti. I dati parlano chiaro: nel 2022 il numero di persone che si sono tolte la vita nelle prigioni lombarde sono il doppio rispetto al 2021, con a rischio soprattutto coloro i quali entrano per la prima volta all’interno del carcere.

Codacons interviene con una nota: “Il problema si interseca con quello del sovraffollamento, infatti in Lombardia si registra una popolazione carceraria del 190% superiore a quella prevista, pensiamo a Monza dove si registra un’elevata presenza di detenuti affetti da patologie psichiatriche e il 50% della popolazione soffre di tossicodipendenze.

Emblematico il caso di Pavia con cinque suicidi negli ultimi 9 mesi. afferma il Presidente Nazionale del Codacons, Marco Donzelli - la situazione così non può andare avanti, devono essere fatti degli interventi e devono essere fatti adesso. Lo specchio di un Paese è dato dal modo in cui viene trattata la popolazione carceraria, con persone che devono essere risocializzate e reinserite nella comunità non punite ulteriormente per i loro crimini. Ci rivolgeremo al Ministero della Giustizia chiedendo un intervento urgente sul tema”.