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di Antonio Ciccia Messina

Italia Oggi, 8 agosto 2023

Bastano sufficienti indizi per i reati di mafia e di terrorismo, sequestri di persona e traffici illeciti di rifiuti. Si allarga così la deroga alla necessità di gravi indizi per autorizzare questi strumenti investigativi. Corsia preferenziale per le intercettazioni. Bastano sufficienti indizi per i reati di mafia e di terrorismo, sequestri di persona e traffici illeciti di rifiuti. Si allarga così la deroga alla necessità di gravi indizi per autorizzare questi strumenti investigativi. La novità è prevista dal decreto-legge approvato ieri dal Consiglio dei ministri, il quale, progetta la realizzazione di infrastrutture digitali centralizzate delle intercettazioni, a regime dal 1° marzo 2025.

Vediamo, dunque, le modifiche urgenti in materia di giustizia, che consistono anche in un pugno duro contro i piromani e fissano una norma transitoria che permette ai giudici onorari del tribunale dei minori di compiere atti istruttori (tra cui sentire i minori).

Intercettazioni - Nelle premesse del decreto-legge in commento si sottolinea la centralità delle intercettazioni per la lotta contro gravi reati. Questa la ragione per cui il decreto allarga l’ambito di applicazione dell’articolo 13 del d.l. 152/1991: questo articolo ammette le intercettazioni se “necessarie” per le indagini, quando emergono “sufficienti” indizi di per delitti di criminalità organizzata o di minaccia col mezzo del telefono. L’articolo 13 citato è una espressa deroga all’articolo 267 del codice di procedura penale che autorizza le intercettazioni solo se “assolutamente indispensabili” e in presenza di “gravi” indizi.

Per effetto del decreto legge, approvato ieri, dunque, basteranno sufficienti indizi se è necessario intercettare attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti (articolo 452-quaterdecies del codice penale), sequestri di persona a scopo di estorsione (articolo 630 del codice penale), delitti commessi con finalità di terrorismo o avvalendosi delle condizioni tipiche della mafia previste dall’articolo 416-bis del codice penale o al fine di agevolare l’attività delle associazioni mafiose.

Il nuovo decreto aggiunge che la deroga ampliata si applica subito anche nei procedimenti in corso alla data di entrata in vigore del d-l. Un secondo intervento per le intercettazioni ha natura organizzativa: si progetta la realizzazione di infrastrutture digitali interdistrettuali. Gli obiettivi principali della manovra sono, da un lato, avere strumenti tecnici all’avanguardia e, dall’altro lato, abbattere le spese.

Il decreto prevede che progressivamente, a partire dal 1° marzo 2024, in queste strutture migreranno i dati dalle singole procure della Repubblica e partirà il conferimento dei nuovi dati. Il provvedimento stabilisce che le intercettazioni relative ai procedimenti penali iscritti successivamente alla data del 28 febbraio 2025 saranno effettuate mediante le nuove infrastrutture digitali. Considerati problemi per la protezione dei dati, prima dell’adozione di tutti i provvedimenti attuativi di queste infrastrutture, dovrà essere sentito il Garante della privacy.

Piromani - Pugno duro contro chi appicca incendi. Il minino della pena per il reato di incendio boschivo (articolo 423-bis codice penale) passa a sei anni (da quattro), se doloso; se il fatto è colposo il minimo è portato a due anni (attualmente è un anno). Il decreto in esame aggiunge una serie di circostanze aggravanti: lo scopo di profitto, l’abuso di poteri/violazione dei doveri di chi ha incarichi o svolge servizi di prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi.

Minori - Misura ponte per i procedimenti sulla responsabilità genitoriale: il decreto in esame, fino al 31 dicembre 2023, in deroga al codice di procedura civile (articolo 473-bis.1, comma 2), permette di delegare ai giudici onorari alcuni atti istruttori, tra cui l’audizione delle parti e l’ascolto del minore. Il giudice onorario, peraltro, dovrà osservare puntualmente le modalità di svolgimento e le circostanze oggetto dell’atto disposte dal giudice togato.

Altre misure - Il decreto disciplina i corsi di formazione per i magistrati aspiranti ad incarichi direttivi e semi-direttivi e prevede norme transitorie per coprire i posti vacanti di dirigenti degli uffici di esecuzione penale esterna e degli istituti di pena minorili.