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Corriere della Sera, 3 dicembre 2023

L’associazione in una nota: gravi attacchi nei nostri confronti. Si infiamma lo scontro sulla giustizia. Dopo l’intervista del Corriere al ministro Crosetto e le polemiche che ne sono seguite, ora è il Consiglio nazionale di Magistratura democratica a intervenire nella questione. “Negli ultimi giorni Magistratura democratica è stata oggetto di gravi attacchi da parte di esponenti di primo piano del governo e dei media. È stata accusata di avere coltivato “scopi cospirativi” e di voler svolgere un ruolo di “opposizione giudiziaria”.

Md respinge con fermezza tali accuse”, si legge in una nota. E prosegue: “L’aggressione politico-mediatica che ci ha investito non ha dunque alcuna giustificazione ma vorrebbe costringerci a rendere conto di una libertà, quella di associarsi e di riunirsi, prevista dalla Costituzione”.

“Siamo un’associazione di magistrati, senza legami con alcun partito e senza ambizioni di condizionare in alcun modo il libero confronto delle rappresentanze politiche”, si legge nella nota. “Oggetto della nostra riflessione - sostiene l’associazione di magistrati - è la tutela dei diritti fondamentali della persona; diritti di cui sono `padroni´ gli esseri umani in quanto tali e non le contingenti maggioranze politiche. Di fronte ad essi anche l’autorità della legge incontra dei limiti, trattandosi di diritti riconosciuti fondamentali e inviolabili dalla Costituzione, dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea e da altre fonti Ue, dalla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo”.

Magistratura democratica “si impegna sul terreno della riflessione giuridica e dell’associazionismo giudiziario per ottenere un solo risultato: far sì che i diritti fondamentali affermati dalla Costituzione e dalle fonti sovranazionali non siano diritti teorici ed illusori, ma concreti ed effettivi. Con questo spirito e questi obiettivi lavoriamo negli uffici giudiziari e teniamo viva la nostra associazione. Lo facciamo in modo pubblico e del tutto trasparente, secondo le modalità previste dallo statuto che è liberamente accessibile sul nostro sito, così come lo sono gli esiti e in molti casi anche le registrazioni delle nostre riunioni, tra le quali il recente congresso tenuto a Napoli dal 10 al 12 novembre 2023”.

“La pubblicità del nostro agire - sottolinea Md - è la miglior confutazione delle accuse di trame cospirative. Non intendiamo rispondere a questa provocazione. Rivendichiamo la nostra indipendenza dal potere politico, la nostra libertà di pensiero e il nostro impegno giuridico, non solo come un diritto ma soprattutto come un obbligo costituzionale: quello di interpretare l’esercizio della giurisdizione, che è soggetta solo alla legge e ha l’obbligo di rispettare la gerarchia tra fonti sovranazionali e fonti nazionali, sempre di più nel senso della reale e migliore attuazione dei diritti umani e universali di ogni persona”.