sito

storico

Archivio storico

                   5permille

   

di Paola Cortese

Gazzetta di Mantova, 3 agosto 2023

Parole forti, di rabbia mista a speranza, sono state cantate la mattina del 2 agosto in carcere da tre giovani detenuti la cui esibizione ha preceduto quella del celebre rapper Jamil. L’organizzata è stata curata dal collettivo musicale Strongvilla. L’auditorium “don Mario Chittolina” si è affollato per l’occasione, molto sentita e attesa dai detenuti e dalle detenute fans del rapper veronese.

A rompere il ghiaccio sono stati proprio Andrea, Hamed e Francesco, che si sono esibiti al termine del loro laboratorio di musicoterapia “Pensieri liberi”, condotto da Annalisa Losacco con canzoni che raccontano di loro, dei loro sogni e della loro vita, passata e presente. Applauditi dal pubblico hanno poi lasciato campo libero all’esibizione di Jamil.

“Sono contento ti essere vicino a questi ragazzi cui sono davvero riconoscente perché mi ascoltano - ha detto prima di esibirsi Jamil, 32 anni, noto a livello nazionale con collaborazioni anche con Fedez, Emis Killa e Mr Rain - È la prima volta che canto in un carcere, non sono emozionato, è normale, avrei potuto benissimo esserci anch’io dall’altra parte. Nonostante tutto si può avere un momento di rivalsa. Occupare il proprio tempo con qualcosa di artistico. La musica è stata la mia fortuna. Quando ho cominciato a viverci non ho voluto sputarci sopra. Mi sembrava irrispettoso verso Dio e verso il destino. Quando non hai soldi ti crei l’alibi, ma a un certo punto della mia vita ho deciso che non dovevo più fare scelte sbagliate”.

L’appuntamento, una sorta di festa della musica che la casa circondariale di Mantova organizza ogni anno, era inserito in “Milone 2.0”, progetto regionale che ha per capofila la cooperativa Hike. L’esibizione di Jamil ha entusiasmato i numerosi carcerati che hanno partecipato alla mattinata diversa.

Hanno cantato con lui, battuto il tempo, e poi hanno indossato la t-shirt che il rapper ha regalato a ognuno di loro per poi mettersi in posa, tutti inseme, per una foto di gruppo. All’evento hanno preso parte il comandante di reparto Marco Rosario Romano e la direttrice della casa circondariale Metella Romana Pasquini Peruzzi oltre a tanti componenti dello staff.

Quasi anticipando il messaggio di Jamil, per la prossima settimana è programmato l’inizio di un laboratorio di canto rap curato da Strongvilla. “Abbiamo spostato la festa della musica per avere con noi proprio Jamil un artista più vicino ai detenuti - ha spiegato Chiara Sgarbi, funzionario giuridico pedagogico della casa circondariale di Mantova - Abbiamo avuto anche corsi di breakdance, e altri laboratori di musica e scrittura. Le nostre collaborazioni, oltre che con Strongvilla per la musica, sono anche con Teatro Magro e con l’arteterapia”. Attualmente il carcere di via Poma sta ospitando il massimo dei detenuti possibili, solo due nella sezione femminile, senza peraltro mai rinunciare a tutte le attività e ai percorsi riabilitativi.