di Alessandra Ziniti
La Repubblica, 15 febbraio 2023
Domani il testo va al voto finale alla Camera con la fiducia posta dal governo. La lettera di alcuni membri del Bundestag: “La norma riduce le capacità di salvataggio nel Mediterraneo in modo consistente”. Dopo la lettera della commissaria del Consiglio d’Europa Mijatovic e l’appello del presidente della commissione libertà civili e immigrazione della Ue, dall’Europa arriva un altro appello al Parlamento italiano a non approvare il decreto Piantedosi, che proprio domani va al voto finale alla Camera con la fiducia posta dal governo.
Oggi sono 65 deputati del Parlamento tedesco a intervenire con una lettera, chiedendo ai colleghi italiani di non approvare il decreto anti Ong senza alcune modifiche ritenute necessarie. Nella lettera, scritta su iniziativa di Julian Pahlke dei Verdi e di Hakan Demir dell’Spd, i parlamentari si dicono “preoccupati” e chiedono ai colleghi italiani di “battersi per il rispetto senza riserve del diritto internazionale”.
Secondo i tedeschi l’assegnazione del porto subito dopo il primo salvataggio delle navi Ong “riduce le capacità di salvataggio nel Mediterraneo in modo consistente e comporta che i salvataggi vengano rallentati o che non si facciano proprio, viola il diritto internazionale del mare, le prescrizioni internazionali sui diritti umani e il diritto europeo secondario”. Un appello al Parlamento a non convertire in legge il decreto Piantedosi arriva anche dalle Ong e dalle associazioni che compongono il Tavolo Asilo: “L’Italia - dicono - deve garantire una maggiore tutela dei diritti delle persone in cerca di protezione e non ostacolare chi salva le persone che rischiano di morire in mare”.