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di Filippo Fiorini

La Stampa, 15 marzo 2024

Parla il cuoco 25enne che ieri ha subito pugni e spintoni da un carabiniere che cercava di arrestarlo: “Mi hanno picchiato anche in caserma, ma io non ho fatto niente di male”. Da 24 ore a questa parte Diallo Idrissa gode di una notorietà che non ha cercato. Il video dell’arresto violento che ha subito da una coppia di carabinieri, moltiplica visualizzazioni sui social e colleziona commenti contrastanti. Secondo la versione ufficiale, questo guineano di 25 anni avrebbe fatto resistenza all’arresto e danneggiato la gazzella, per questo, i militari, (temporaneamente destinati ad altro incarico mentre si cerca di fare chiarezza), hanno fatto uso della forza. Lui, però dall’ospedale in cui è venuto a farsi refertare le contusioni, smentisce categoricamente, sostiene di essere stato aggredito dai carabinieri senza avere la possibilità di produrre i propri documenti e di aver subito percosse anche in caserma.

Idrissa, le immagini mostrano un carabiniere che la trattiene e l’altro che la colpisce ripetutamente con pugni al volto e alla schiena, che cosa è accaduto prima?

“Ero alla fermata dell’autobus e i Carabinieri si sono avvicinati per chiedermi i documenti. Io con me non li avevo, stavo andando a lavorare, sono un aiuto cuoco. Gli ho detto che abitavo lì vicino e avrei potuto chiamare un amico perché li portasse, ma loro hanno smesso di ascoltarmi e mi hanno trascinato verso la macchina”.

Dalle immagini lei sembra resistere ai loro tentativi di farla sedere nella gazzella, perché si opponeva?

“Perché non avevo fatto assolutamente niente e non volevo essere arrestato. Sono in Italia da sette anni e non ho mai avuto problemi con la legge. Niente droga, non tiro tardi, ho sempre lavorato”.

I Carabinieri sostengono che lei abbia danneggiato la loro auto di servizio, è vero?

“Non sono stato io, ma il Carabiniere che mi strattonava, ha colpito la macchina involontariamente”.

Dopo che l’hanno arrestata, che cosa è successo?

“Mi hanno portato in caserma, mi hanno sfilato i pantaloni e mi hanno insultato e picchiato anche lì. Poi mi hanno portato in tribunale e mi hanno rilasciato”.

I medici dell’ospedale che cosa le hanno detto?

“Mi hanno appena fatto le lastre. Ho delle contusioni alla testa, al braccio sinistro, alla schiena e a una gamba”.

Intende sporgere denuncia?

“Si, quei carabinieri mi hanno attaccato senza motivo”.

Le era mai capitato di avere esperienze di questo tipo con le forze dell’ordine?

“In Italia, mai. Solo in Libia mi hanno trattato così”.

Ha visto il video di cui è protagonista?

“Si, sono grato alla persona che l’ha girato e a tutti quelli che scrivono commenti di solidarietà”.