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di Flavia Amabile

La Stampa, 29 agosto 2023

Il tavolo permanente sarà guidato dal sottosegretario alla Presidenza. Piantedosi: “La collaborazione con la Turchia ancora insufficiente”. L’estate da record per gli sbarchi porta un primo cambiamento di rotta da parte del governo nella gestione degli arrivi dei migranti. Ad ammettere le difficoltà è Giorgia Meloni, presidente del Consiglio: “L’Italia sta subendo una pressione migratoria come non si vedeva da molti anni a questa parte, anche a seguito degli avvenimenti, recenti e meno recenti, nel Sahel, con quantità di arrivi imponenti.

È difficile spiegare all’opinione pubblica quello a cui assiste e lo capisco bene”, ha avvertito. E, aprendo il primo Consiglio dei ministri dopo la pausa estiva, ha annunciato la novità in arrivo, un accentramento dei poteri sulla gestione dei migranti da parte di un organo diverso, in pratica un ridimensionamento dei ministri Piantedosi, Salvini e Tajani. “Nell’insieme - ha sottolineato Meloni - facciamo tanto, ma è essenziale che ciascun ministro che ha competenza in materia sia al corrente reale sul lavoro che svolge il suo collega per evitare duplicazioni, dispersione di risorse, ma anche che il nostro interlocutore di turno si rivolga a più d’uno di noi, sollecitando i medesimi interventi, senza poi dare conto dell’utilizzo degli aiuti che riceve. Per questo, già alla fine di questo Consiglio dei Ministri, è convocata una riunione del Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica (Cisr), che ben si presta a essere la sede di questo raccordo. E da oggi è convocato permanentemente, composto da tutti i ministri competenti. Il nostro obiettivo è affrontare il problema in maniera pragmatica, con decisioni rapide e coordinate”.

Ad avere la delega per gestire le attività del Comitato è il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano che, infatti, ha appoggiato in pieno la linea della presidente del Consiglio. “Un incremento del 103% degli arrivi dei migranti “è un dato innegabile” e “oggettivamente preoccupante”, ha spiegato. Dipende in gran parte dalle crisi in Paesi come il Sudan e “ci auguriamo non accada lo stesso a seguito del golpe in Niger”. Il ministro Piantedosi ha provato a difendersi durante la conferenza stampa di ieri sera.

Ci sono “segnali di incoraggiamento”, ha sostenuto. “Abbiamo avuto nel corso dell’anno un trend che segnava il 300 per cento, oggi la curva si è abbassata: questo segnala un calo della curva di crescita che ci incoraggia. La collaborazione della Tunisia ancora non è sufficiente a fermare il trend, ma Tunisi ha fermato il 171% in più dei partenti: 43.126 fino al 22 agosto scorso rispetto ai 15.925 dello scorso anno, anche in base a una collaborazione che è nostra intenzione implementare”.

In quest’estate da record per gli sbarchi sono in aumento costante i minori non accompagnati. Ieri è arrivata anche una bambina di 7 anni senza genitori e senza altri adulti ad accompagnarla. Arriva dalla Nigeria e, in base a quello che ha raccontato un ragazzo che era con lei, ha compiuto la prima parte del viaggio con la madre, il padre e la sorella di 4 anni. La famiglia, però, è rimasta bloccata in Libia. Lei, invece, è riuscita a trovare posto su un’imbarcazione insieme con un ragazzo che ha raccontato di essere lo zio. Durante la traversata sono stati soccorsi dalla Ocean Viking e sono sbarcati ieri a Napoli insieme ad altri 252 migranti (37 erano i minori non accompagnati). “La bimba sarà subito collocata in una delle nostre comunità d’accoglienza. Come amministrazione siamo sempre in prima linea e ci prenderemo cura dei minori non accompagnati che saranno ora collocati prima presso l’Ospedale del Mare e piano piano smistati” ha assicurato l’assessore alle Politiche Sociali del comune di Napoli, Luca Trapanese.