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di Roberta Rampini

Il Giorno, 26 ottobre 2022

Nel laboratorio di Trezzano. Cristian Loor Loor aiuta gli ex detenuti a rifarsi una vita. “La mia detenzione nel carcere di Bollate è stato un percorso di recupero e reinserimento sociale. Ho ripreso la mia attività sartoriale e l’ho insegnata ad altri detenuti, ho conseguito la laurea magistrale in Relazioni internazionali e insieme ad altri detenuti abbiamo organizzato iniziative sociali per raccogliere fondi a destinati in gran parte a realtà che si prendono cura di donne vittime di violenza e a bambini bisognosi.

Il riscatto sociale deve essere un’opportunità per tutti i detenuti”. Cristian Loor Loor, ex detenuto di origini ecuadoriane, insieme ad altri detenuti del settimo reparto del carcere di Bollate, due anni fa, ha costituito Catena in Movimento Onlus. Un’organizzazione di volontariato che oggi ha laboratorio sartoriale “oltre le sbarre”, a Trezzano sul Naviglio.

È qui in viale Verri 15, che domenica 30 ottobre, dalle 10 alle 17, si terrà un pranzo sociale per raccogliere soldi a sostegno delle attività dell’associazione. Un menù italo ecuadoregno per fare un futuro al laboratorio sartoriale e alle nuove attività “imprenditoriali” che saranno avviate nel 2023. “L’associazione è formata da nove ex detenuti che sono a fine pena e una ventina di detenuti a titolo volontario. Creiamo oggetti artigianali venduti per sostenere iniziative nell’ambito della giustizia riparativa - spiegano - l’ambito in cui siamo specializzati è la manifattura sartoriale. In queste settimane, per esempio, stiamo realizzando gadget aziendali”.

Il gruppo, che è coordinato da Simona Gallo, funzionario giuridico pedagogico nel carcere di Bollate, nei mesi dell’emergenza sanitaria, si è dedicato quasi interamente al confezionamento di mascherine per detenuti e operatori. Lo scorso anno in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne (25 novembre 2021) ha realizzato foulard e scalda collo di colore rosso e donato i proventi all’associazione “L’Altra Metà del Cielo”. Nel 2019 in occasione della mostra “Leonardo prigioniero del volo”, i detenuti-sarti e stilisti di Catena in Movimento hanno partecipato alla creazione di 30 abiti ispirati alle opere e invenzioni di Leonardo.