sito

storico

Archivio storico

                   5permille

   

milanotoday.it, 16 ottobre 2023

Dal 16 al 20 ottobre una serie di incontri, musica, spettacoli, una mostra di fotografia e una vera cella installata fino al 15 novembre negli spazi di BiM per incontrare da vicino e riflettere sulla realtà della detenzione. E presentare il progetto del Polo universitario penitenziario. Il 16 ottobre prende il via la settimana di eventi dedicati al decennale del Polo Penitenziario dell’Università di Milano-Bicocca. Attraverso dibattiti ma anche spettacoli teatrali, concerti, una mostra fotografica e l’installazione della riproduzione di una cella, verrà presentato il progetto che vede impegnati docenti ma anche studenti nel ruolo di tutor. Tra i tanti appuntamenti, la presentazione del libro “Io volevo ucciderla” dei criminologi Adolfo Ceretti e Lorenzo Natali, che spiegheranno come e perché dare voce anche a chi ha commesso delitti efferati (16 ottobre alle 18:30 presso la Biblioteca centrale).

Il 17 ottobre (Sala Rodolfi, ore 9:30) la coordinatrice Maria Elena Magrin, professoressa di Psicologia giuridica all’Università di Milano-Bicocca, presenterà il Polo Penitenziario di Ateneo: all’incontro interverranno anche la rettrice Giovanna Iannantuoni, insieme ai direttori delle case di reclusione di Bollate e di Opera e della casa circondariale di Monza, il provveditore regionale e la presidente del Tribunale di sorveglianza di Milano.

Volti e storie, difficoltà ma anche opportunità della vita negli istituti di reclusione si potranno conoscere attraverso le immagini della mostra fotografica del PAC “Ri-scatti. Per me si va tra la perduta gente”, in collaborazione con BiM - dove Bicocca incontra Milano, progetto di rigenerazione urbana nel cuore di Bicocca, e curata da C41. La mostra sarà inaugurata il 17 ottobre (ore 16) presso lo spazio Agorà dell’Università Milano-Bicocca e vedrà una selezione di 40 scatti realizzati dai detenuti del carcere di Bollate. Il 18 ottobre, al Teatro Carcere Beccaria, si potrà inoltre assistere allo spettacolo teatrale “Antigone” (ore 19). Ma ci sarà anche spazio per la musica, grazie al concerto della “Freedom Sound” la rock band del Quarto reparto del carcere di Bollate che si terrà il 19 ottobre alle 18:30 (Università Milano-Bicocca, Spazio Agorà, edificio U6). Più tardi, al teatro del carcere di Opera, ci sarà la rappresentazione “Il dramma della caverna” (ore 20:30).

Un’altra iniziativa sempre in collaborazione con BiM - dove Bicocca incontra Milano, nuovo cuore culturale di Bicocca situato in Viale dell’Innovazione 3, è l’installazione del

progetto “Extrema Ratio” di Caritas Ambrosiana insieme a un approfondimento della mostra “Ri-scatti. Per me si va tra la perduta gente” a cura di C41. Entrambi saranno visitabili, gratuitamente, dal 16 ottobre al 15 novembre presso BiM all’interno dello spazio C41 Panorama (al piano terra).

L’installazione propone la riproduzione fedele di una cella di soli 8 metri quadri, un’esperienza immersiva di immedesimazione nei detenuti per denunciare il fenomeno del sovraffollamento e la sensazione di solitudine. Costruita nella falegnameria del carcere di Bollate, la cella è accompagnata da una selezione di scatti significativi della mostra “Ri-scatti. Per me si va tra la perduta gente”, con l’obiettivo di favorire una identificazione ancora più forte rispetto all’esperienza nell’abitazione carceraria.

Saranno anche proiettate tre interviste a Ileana Montagnini (responsabile area grave emarginazione adulta di Caritas Ambrosiana), Amedeo Francesco Novelli (fotografo per Ri-Scatti Odv) e Gaia Pollastrini (coordinatrice operativa del Polo Penitenziario dell’Università Milano-Bicocca) volte a contestualizzare entrambe le iniziative - l’installazione e la mostra fotografica - evidenziandone l’importante valore e impatto sociale.

Sarà presente nello spazio espositivo in BiM anche una ricerca bibliografica con letture volte ad approfondire i temi carcerari: dalla fotografia sociale all’abitare, dall’architettura alla narrativa fino alla saggistica, i volumi forniranno un inquadramento storico, teorico e sociale delle condizioni di vita nelle carceri e della rieducazione in condizioni di oppressione. L’intero progetto sarà aperto al pubblico con ingresso libero da lunedì a venerdì dalle 9 alle 18 e sabato e domenica dalle 10 alle 17. Ingresso da via dell’Innovazione 3.