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di Simona Buscaglia

Corriere della Sera, 13 gennaio 2024

Primo test con due strumenti che saranno dati in dotazione alle pattuglie chiamate a intervenire in situazioni rischiose. A premere sull’acceleratore per dare in dotazione i taser anche ai vigili è Franco Gabrielli, il super consulente sulla sicurezza chiamato dal sindaco Beppe Sala. Ne ha parlato venerdì, durante la sua audizione in Commissione consiliare, precisando che è stata una delle prime informazioni che ha chiesto quando è arrivato nel “Comitato per la sicurezza e la coesione sociale”: “Si tratta di un tema di salvaguardia degli operatori della polizia locale”, ha detto.

Sarebbe una dotazione di reparto e non individuale per ogni singolo agente, assegnato a persone formate e che riguarderebbe soltanto alcune tipologie di servizio. Questo strumento di difesa potrebbe essere dato, per esempio, “alle pattuglie che vengono mandate sul territorio a fare interventi e che potrebbero dover affrontare delle situazioni di pericolo”. L’ex capo della Polizia sottolinea, quindi, i buoni risultati raggiunti con la sperimentazione che era stata avviata nelle forze di polizia: “Non c’è stato un solo evento che abbia dimostrato un uso improprio del taser e non c’è un solo caso in cui c’è stato un abuso nell’utilizzo”.

Il taser, comunque, non può essere considerato “la panacea di tutti i mali”, ma secondo Gabrielli offre almeno due vantaggi: “L’operatore si sente più tutelato e in molti casi basta solo far vedere che lo strumento è operativo”. Sul tema comunque “ci sono già attività dal punto di vista amministrativo, è una pagina già scritta”, aggiunge. All’inizio di aprile 2022 infatti il consiglio comunale aveva dato semaforo verde a un ordine del giorno (proposto dalla Lega e approvato da una parte della maggioranza) che impegnava il sindaco e la giunta a valutare le modalità di avvio della sperimentazione del taser anche per la polizia locale.

Al momento, fa sapere l’assessore alla sicurezza Marco Granelli, Palazzo Marino sta lavorando su due fronti: redigendo il regolamento e attuando “la necessaria convenzione con Ats per avviare la sperimentazione che, come previsto dalla legge, ci consentirà di avere due taser, la cui spesa è già coperta”. Gli strumenti verranno dati in dotazione “ogni giorno a pattuglie di agenti che saranno identificati secondo il tipo di attività e formati per utilizzarli”.

Venerdì è stata data anche qualche precisazione in più sulla nuova figura dei vigili di prossimità: dovrebbero iniziare a girare nei quartieri, in coppia e prevalentemente a piedi, già da metà febbraio. Per Gabrielli comunque “la crocifissione di Milano come città più insicura del Paese è una errata percezione della realtà”, dal 2010 infatti il livello della delittuosità “è costante”. Riporta alcuni i dati: in calo gli omicidi, dimezzati i furti in casa e in auto ma sono “esplosi quei reati come le rapine in strada e i borseggi”, aumentati rispettivamente del 50 per cento e del 25 per cento.

L’audizione è poi, per Gabrielli, anche l’occasione per levarsi qualche sassolino dalla scarpa, sgomberando il campo dalle insinuazioni su una sua possibile candidatura alle europee o a sindaco della città. Ribadisce che svolgerà il compito assegnatogli da Sala e quando non sarà più utile: “ognuno andrà per la sua strada”. Del resto, già in passato aveva rifiutato di fare politica, come sindaco di Roma: nel 2013 quando glielo chiese “il centrosinistra e anche il presidente Silvio Berlusconi” e poi nel 2021.