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milanotoday.it, 16 marzo 2024

L’iniziativa di un’associazione insieme al Tribunale di Milano. Dare ai figli dei detenuti un supporto gratuito per affrontare il primo ingresso in carcere, per fare visita ai genitori. È il contenuto di un’intesa che verrà firmata nei prossimi giorni dal Tribunale di Milano e dall’associazione Bambini senza sbarre. È il Tribunale, infatti, il soggetto che rilascia l’autorizzazione ad accedere al carcere per fare visita ai familiari. Sulla base dell’intesa, il Tribunale dovrà informare le famiglie che possono accedere a servizi di supporto, senza oneri economici, per essere accompagnate, in particolare, ad affrontare il primo ingresso dei bambini negli istituti di pena, in occasione della visita a un genitore detenuto.

È la prima volta in Italia che un protocollo del genere viene proposto. L’obiettivo è di applicare pienamente la ‘Carta dei diritti dei figli di genitori detenuti’, adottata 10 anni fa, che stabilisce le linee guida sull’accoglienza delle decine di migliaia di bambini che, ogni giorno, entrano nelle carceri per mantenere il legame con i genitori detenuti.

I percorsi specialistici di consulenza e accompagnamento sono forniti (gratuitamente) dall’associazione Bambini senza sbarre, attraverso il cosiddetto ‘Telefono Giallo’ (392.9938324) o via mail (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.). “La famiglia - affermano i promotori - deve sapere che può avere sostegno psicologico e informativo per prepararsi al primo colloquio e affrontare il periodo di carcerazione del genitore con un accompagnamento da parte di operatori preparati”. L’obiettivo è “diminuire il senso di disorientamento e l’ansia generati dall’improvvisa separazione dal genitore arrestato e dall’impatto col carcere”.