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Corriere della Sera, 4 settembre 2023

Quattordicimila partecipanti al Festival di Emergency appena concluso a Reggio Emilia per parlare del “Confine”: questo il tema dell’evento, trattato nei suoi tanti aspetti, da quello dei migranti attraverso il Mediterraneo a quello dell’accoglienza nelle città.

Oltre 14mila presenze registrate a Reggio Emilia in tre giorni per Emergency: artisti, scrittori, giornalisti, sociologi, pedagogisti, ricercatori, linguisti, musicisti, cantautori e registi, operatori e volontari, insieme a tantissimi cittadini sono stati i protagonisti del Festival dell’associazione fondata da Gino Strada per la terza edizione dedicata al tema del “confine” e alle sue varie accezioni. Sono stati tre giorni di incontri aperti e gratuiti per riflettere sui confini del nostro tempo, sulle storie delle persone in movimento nel Mar Mediterraneo e sulle barriere che troviamo nelle nostre città. Come pure sulle contraddizioni di Internet, spazio solo apparentemente senza confini, sul carcere, sulle conseguenze della crisi climatica su diritti e giustizia sociale e sulle trasformazioni delle nostre comunità.

L’evento, anche quest’anno, è stato organizzato grazie a un protocollo di intesa con il Comune di Reggio Emilia e con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna: si svolgerà nella città emiliana anche per i prossimi tre anni. Per la terza edizione il Festival ha proposto 46 eventi, con 88 ospiti, sette appuntamenti per bambini, famiglie, educatori e insegnanti, un live show serale, una mostra fotografica, un’attività mattutina sportiva, un ciclo di workshop formativi e cinque appuntamenti cinematografici. Il tutto in otto location tra piazze, cortili e posti al chiuso, con piazze gremite fino a sera.