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di Fabrizio Radaelli

ilcittadinomb.it, 23 marzo 2023

Quello di Monza è il primo carcere in Italia ad aver attivato un servizio di connessione ad Internet per prenotare e accedere all’intero patrimonio di Brianza Biblioteche, che è di un milione e trecentomila volumi. Una svolta per la casa circondariale, un primato destinato a fare scuola che è già stato richiesto da altri istituti (Bollate compreso). Un lavoro durato un anno e mezzo e che è stato presentato ufficialmente mercoledì mattina proprio nella biblioteca di via Sanquirico, alla presenza della direttrice, Maria Pitaniello, del sindaco di Monza, Paolo Pilotto, dell’assessore alle Biblioteche e presidente di Brianza Biblioteche, Viviana Guidetti e Laura Beretta, coordinatrice di Brianza Biblioteche che ha seguito l’intero iter progettuale.

Tra il pubblico presente c’erano anche i nove detenuti che, adeguatamente formati, si occuperanno attivamente della biblioteca: dal rilascio delle tessere ai detenuti alla catalogazione. Sono i primi “detenuti bibliotecari” formati e che avranno accesso al sistema gestionale di Brianza Biblioteche.

“Oggi non si inaugura la biblioteca - ha precisato la direttrice - ma si rilancia un servizio, quello dell’accesso alla cultura, che è un diritto costituzionale. La prevenzione sociale, che è il nostro mandato istituzionale, parte proprio dentro il carcere anche attraverso la promozione della cultura”. Di fatto quella del carcere sarà la settima biblioteca del sistema bibliotecario urbano e la trentaquattresima della provincia. Due le nuove postazioni informatiche che sono state collocate: una sarà collegata direttamente (ed esclusivamente) al sito di Brianza Biblioteche. Qui i detenuti potranno accedere all’intero catalogo delle trentaquattro biblioteche del territorio. Il secondo computer servirà a catalogare i libri in entrata e a smistarli perché siano consegnati a chi ne ha fatto richiesta. Ogni settimana (e non più ogni quindici giorni come avveniva prima) il mezzo del Comune passerà dal carcere per lasciare i volumi richiesti e ritirare quelli restituiti. “Si tratta di un sistema unico in Italia, mai utilizzato da nessun altro istituto penitenziario”, ha ribadito Beretta.

Un nuovo importante traguardo per il carcere di Monza che sempre di più intende utilizzare la cultura come strumento di formazione e promozione delle persone detenute. Ma non solo. Essendo a tutti gli effetti entrata a far parte del sistema delle biblioteche del territorio, anche la biblioteca del carcere sarà utilizzata per proporre incontri ed eventi aperti anche al pubblico esterno. “Già in occasione del prossimo Festival delle storie provvederemo a creare eventi che potranno svolgersi anche all’interno del carcere”, ha confermato l’assessore Guidetti.

La presentazione della “nuova” biblioteca è stato anche l’ultimo atto ufficiale della direttrice Pitaniello, che a breve lascerà l’incarico: “Qui lascio una grande squadra, qui è stato fatto un grande lavoro e sono certa che continuerà nel tempo”.