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lapilli.eu, 9 novembre 2023

L’ufficio diocesano della Pastorale Carceraria di Napoli, in collaborazione col Provveditorato Penitenziario della Campania e la Conferenza Volontariato e Giustizia Regionale ha organizzato il 10 novembre 2023: Restorative Justice, il volto umano della giustizia; un convegno sulla giustizia riparativa, rivolto agli operatori penitenziari e al volontariato carcerario, con inizio alle ore 9.30, che avrà luogo all’interno della Casa Circondariale Napoli "Poggioreale - Giuseppe Salvia", alla via Nuova Poggioreale, 167. Dopo i saluti della dottoressa Lucia Castellano, provveditore delle carceri campane, del dottore Carlo Berdini, direttore dell’istituto penitenziario e di don Franco Esposito, direttore dell’Ufficio Diocesano della Pastorale Carceraria di Napoli, prenderanno parte all’incontro: Agnese Moro, figlia dello statista ucciso dalle brigate rosse e da sempre impegnata nel cammino riparativo con i colpevoli del sequestro e dell’omicidio di Aldo Moro; padre Guido Bertagna, gesuita, che da anni si occupa di giustizia riparativa, rivisitando il dolore degli anni di piombo del terrorismo; Patrizia Patrizi, docente ordinaria di psicologia sociale e giuridica presso l’università di Sassari, presidente del forum europeo sulla giustizia riparativa, autrice di vari saggi sulla “Restorative Justice”. Le conclusioni saranno affidate a monsignore Domenico Battaglia, arcivescovo metropolita di Napoli, che, insieme alla Caritas Italiana ha promosso un progetto sperimentale di formazione e sensibilizzazione alla giustizia riparativa per la diocesi di Napoli. Il convegno sarà moderato da Giuliana Covella, giornalista e autrice del libro “Il mostro ha gli occhi azzurri. il delitto di Ponticelli”. Un convegno all’interno dell’istituto penitenziario napoletano di Poggioreale, per riflettere sulla possibilità di riparare, dove al centro dell’interesse della giustizia vi è la “riparazione”, intesa come una scommessa sul ravvedimento e sul recupero attraverso forme concrete di rieducazione. “Parlare di giustizia riparativa in un luogo dove si paga la pena dettata dalla giustizia punitiva, vuole essere un segno per dire che è possibile un'altra giustizia, non in contrapposizione a quella retributiva, ma una giustizia dal volto umano che coinvolga anche le vittime e la comunità in un percorso di riparazione e riconciliazione” – ha dichiarato don Franco Esposito, direttore della Pastorale Carceraria della Diocesi di Napoli.