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di Andrea Aversa

L’Unità, 13 gennaio 2024

Il giovane napoletano aveva 32 anni. È stato trovato senza vita in cella lo scorso 5 gennaio. Sul corpo c’erano segni di violenza. La Procura ha avviato un’indagine contro ignoti per omicidio. L’esame autoptico, rinviato lo scorso 8 gennaio, stabilirà le vere cause del decesso. L’esame autoptico è stato rinviato nei giorni scorsi a causa dell’indisponibilità, per motivi di salute, di uno dei periti. È di oggi, secondo quanto appreso da l’Unità, la notizia per la quale l’autopsia sulla salma di Alessandro Esposito sarà eseguita il prossimo lunedì, 15 gennaio. Il giovane, 32 anni, è stato trovato senza vita in cella nel carcere di Poggioreale. Era lo scorso 5 gennaio e sul corpo della vittima sono stati riscontrati segni di violenza.

Per questo motivo la Procura di Napoli ha avviato un’inchiesta per l’accusa contro ignoti di omicidio. Esposito era recluso nel reparto ‘Napoli’ e viveva insieme ad altri due detenuti. Secondo le testimonianze di chi ha visto il cadavere, dalla bocca del 32enne era uscito del liquido.

Alessandro Esposito: chi era il giovane detenuto trovato morto a Poggioreale - Tuttavia, sul caso ci sono dei punti oscuri. Innanzitutto, sulle sette ore trascorse dal decesso alla comunicazione resa all’avvocato Onofrio Annunziata. Il legale ha spiegato a l’Unità: “La morte del mio assistito è stata ufficialmente registrata per le 9.30 del mattino di venerdì scorso. L’amministrazione penitenziaria mi ha avvisato via Pec alle 16. E ho dovuto io stesso avvisare i familiari del giovane”. E poi, considerato che Esposito era affetto da disturbi psichici (era bipolare), perché era detenuto in carcere e non in una struttura sanitaria adeguata? Il 32enne, originario di Secondigliano, era detenuto per maltrattamenti in famiglia.

Doveva scontare una pena di tre anni, gliene restava uno soltanto. Il giorno prima del decesso, il 32enne ha avuto modo di incontrare la madre. Secondo quanto appreso da l’Unità, Alessandro le avrebbe detto di stare male a Poggioreale. L’autopsia doveva essere eseguita lo scorso 8 gennaio. Ora, il prossimo lunedì, finalmente potremmo sapere le cause della morte del giovane. Soprattutto potranno conoscerle i suoi familiari.