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di Andrea Aversa

L’Unità, 2 agosto 2023

Un mese fa è stato ricoverato in terapia intensiva all’ospedale Cardarelli. L’annuncio del Garante Ciambriello: “Abbiamo individuato una struttura a Caserta. Bisogna fare luce sulla vicenda”. È passato più di un mese da quando Giuseppe Arvolio aveva ricevuto una telefonata dai carabinieri. I militari gli avevano detto che il fratello Aniello era stato ricoverato d’urgenza presso l’ospedale Cardarelli di Napoli a causa di un malore. Chi è Aniello Arvolio? Originario di Nola (località vesuviana in provincia di Napoli), 48 anni, l’uomo si trovava nel carcere di Poggioreale dove aveva fatto il suo ingresso a inizio giugno. Doveva scontare sei mesi di detenzione. Ma Giuseppe, giunto presso il nosocomio napoletano insieme alla sorella Antonietta, aveva poi scoperto che Aniello era stato brutalmente pestato: sul corpo c’erano lividi, ferite ed ecchimosi.

Chi è Aniello Arvonio il detenuto picchiato a Poggioreale - Aniello Arvolio era giunto al Cardarelli in condizioni critiche, tanto da essere stato ricoverato in terapia intensiva. Talmente gravi i traumi riportati che l’uomo non era in grado di parlare. Secondo quanto riportato da Il Mattino, i fratelli della vittima sono riusciti a sapere da una dottoressa che Aniello, oltre a una forte tachicardia, aveva subito anche lo sversamento della milza. Fatto, questo, che avrebbe potuto costringerlo a subire un intervento chirurgico. La famiglia Arvonio non ha mai avuto nulla a che vedere con vicende criminali. Purtroppo Aniello è diventato schiavo dell’alcolismo. Proprio in preda ad un forte stato di ebbrezza, ha aggredito un carabiniere. La pena avrebbe potuto scontarla anche ai domiciliari.

Il trasferimento in comunità - Come spiegato a l’Unità da Samuele Ciambriello, Garante per i diritti dei detenuti della Regione Campania, per fortuna - ad oggi - le condizioni di salute di Aniello sono molto migliorate. Il Garante ha confermato, così come denunciato dalla famiglia Arvonio, che Aniello era stato ricoverato nel reparto di rianimazione e che non riusciva a parlare. Entrato ‘in salute’ in carcere, ne è uscito a pezzi. Poi la bella notizia, risultato di un lungo lavoro. Ciambriello ha rivelato che Aniello Arvonio uscirà dal carcere per finire di scontare la sua pena in una comunità. Ad accoglierlo l’Associazione Centro le Ali Onlus di Caserta. Un luogo di certo più idoneo di un penitenziario per una persona che ha bisogno di sconfiggere una dipendenza. “È necessario però - ha detto Ciambriello - che sulla vicenda venga accertata la verità”.