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di Paolo Popoli

La Repubblica, 22 marzo 2023

Un detenuto di trent’anni originario del Mali è morto ieri nel carcere di Poggioreale. La salma è stata trasportata al Policlinico di Napoli per l’esame autoptico. La notizia è stata rilanciata dal garante dei detenuti della Campania Samuele Ciambriello poche ore dopo la rappresentazione nella casa circondariale “Giuseppe Salvia” dello spettacolo “Miserere” di Carlo Faiello a cui hanno assistito un centinaio di detenuti dei padiglioni Genova, Firenze e Italia, alla presenza del direttore dell’istituto Carlo Berdini. “Sessantuno morti in carcere e di carcere - commenta Ciambriello - Nel 2024, da inizio anno, si contano in Italia 25 suicidi tra i detenuti e altri 36 decessi per altre cause”.

Ai dati sui suicidi vanno aggiunti i tre agenti di polizia penitenziaria che si sono tolti la vita da inizio anno. Una rappresentanza della polizia penitenziaria è stata ricevuta pochi giorni fa al Quirinale dal presidente Sergio Mattarella. Infine, a causa della carenza di medici, ci sono i casi di una sempre più difficile assistenza sanitaria per i detenuti, molti con problemi di tossicodipendenza. “Tante le storie di chi non ha retto l’inferno del carcere, una montagna di disperati e invisibili - continua però Ciambriello - È assurdo che la politica e la società civile non si domandino cosa stia accadendo nelle carceri”. Un’emergenza che va avanti da anni.

“Poggioreale conta attualmente 2.060 detenuti con un padiglione chiuso per ristrutturazione - ha ricordato in mattinata Berdini prima della rappresentazione teatrale nella cappella dell’istituto - I problemi ci sono e li stiamo affrontando alacremente, soprattutto dal punto di vista edilizio”. Quattro i padiglioni da restaurare con venti milioni del ministero delle Infrastrutture. Alla luce di questo nuovo decesso, Ciambriello rilancia però i temi sulle condizioni difficili nelle carceri italiane.