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di Paola Cacace

Corriere del Mezzogiorno, 26 febbraio 2023

Per l’impegno nella valorizzazione del lavoro delle detenute all’interno del carcere, offrendo loro un’opportunità di riscatto dopo la detenzione. Chi produce caffè in carcere e chi crea progetti di solidarietà circolare tra i 30 eroi civili a cui il presidente Sergio Mattarella ha conferito le onorificenze al Merito della Repubblica Italiana. Una di questa è la napoletana, Imma Carpiniello, 49 anni e fondatrice e presidente della cooperativa sociale “Lazzarelle”, realtà che produce caffè, rigorosamente secondo la tradizione partenopea, nel carcere femminile di Pozzuoli.

Un altro è l’attore Davide Devenuto, che i napoletani sentono un po’ loro in quanto è stato tra i protagonisti di Un posto al sole (nella fiction vestiva i panni di Andrea Pergolesi) ed è il compagno di Serena Rossi, e fondatore di Lab00 Onlus, che è diventato Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. “Per aver promosso iniziative di solidarietà sociale - è la motivazione - anche attraverso la sua immagine pubblica, con progetti di aiuti economici e disponibilità di tempo a favore di persone in situazione di disagio”. Davide sui social ha raccontato lo stupore. “Pensavo - ha detto - fossero quelli di Scherzi a parte, invece è tutto vero. Condivido questo riconoscimento immenso con tutto il team di Spesasospesa”.

Sorpresa anche per Imma Carpiniello. “Quando ho avuto la notizia dal Quirinale, mi sono dovuta sedere - ha ricordato -. Ero un po’ frastornata. Poi ho sentito una gioia immensa”. Anche per lei motivazione onorevole: “Per il suo impegno nella valorizzazione del lavoro delle detenute all’interno del carcere offrendo loro una opportunità di riscatto per una vita diversa dopo la detenzione”. Imma è diventata Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica. “Si può dire Cavaliera, in quanto donna? - commenta - O forse potremmo usare Cavaliere al femminile plurale perché da oggi tutte noi Lazzarelle siamo un po’ Cavaliere”.

Laureata in scienze politiche con un master in diritti umani e un altro in studi di genere, la Carpiniello ha avuto un’intuizione all’origine della cooperativa Lazzarelle, dopo esser venuta a contatto con la realtà detentiva per motivi di studio e aver scoperto quanto sia “costoso vivere in carcere. Sono tante le spese che si devono sostenere: dal posto letto agli assorbenti. Così alla fine chi esce dal carcere deve affrontare sia lo stigma sociale sia quello economico perché non riuscendo a trovar lavoro, quei debiti diventeranno cartelle esattoriali”.

Di qui l’idea di creare un lavoro per queste detenute “vero e contrattualizzato come se fosse aldilà delle porte del carcere”. Idea che si incontra la fissazione tutta partenopea per il caffè. Nel 2012 poi il lancio della prima miscela delle Lazzarelle, con tanto di confezione in scoppiettante color magenta. “Magenta è il colore pantone dell’anno - scherza Imma - il che mi fa pensare che questo 2023 sia veramente l’anno delle Lazzarelle”.

E nonostante il successo economico come mostra anche l’ecommerce, che aiuta le Lazzarelle ad arrivare all’estero, il vero valore di questa cooperativa resta il dare a queste ragazze la possibilità di rifarsi una vita a partire da un lavoro che imparano sul campo. “L’onore concessoci ci riempie d’orgoglio e ci spinge a dare ancora di più. Se mai ce ne fosse bisogno.

Perché a dire il vero il vero sprone viene dai risultati”. Infatti, non è rientrato nei circuiti criminali ben il 90% delle donne che hanno fatto parte della coop. Imma riceverà l’onorificenza assieme agli altri 30 esempi civili il prossimo 24 marzo alle 11 e 30 al Quirinale. “Non so ancora tutti i dettagli - spiega la neo-Cavaliera - ma ho tutta l’intenzione di portare un po’ del nostro caffè al presidente Mattarella”.