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di Valerio Papadia

fanpage.it, 4 aprile 2023

Salvia venne ucciso a Napoli, in un agguato, per ordine del boss Raffaele Cutolo: era il 14 aprile del 1981. Una figurina, di quelle che si attaccano sui famosi album da collezione, affinché non si sbiadisca mai il ricordo di Giuseppe Salvia, vicedirettore del carcere napoletano di Poggioreale ucciso dalla camorra in un agguato il 14 aprile del 1981. Questa l’iniziativa dell’associazione “Figurine forever” di Bologna che oggi, proprio nel carcere partenopeo, ha presentato la figurina dedicata a Salvia: l’ex vicedirettore di Poggioreale viene raffigurato, sorridente, davanti a un biliardino, sua grande passione.

La figurina è stata presentata oggi in carcere - che è dedicato proprio a Salvia - alla presenza delle istituzioni, ma soprattutto della moglie e dei due figli dell’ex vicedirettore del penitenziario partenopeo. “Raccontare la persona di mio padre al di fuori del suo ruolo istituzionale in una scena di vita quotidiana credo sia importante anche perché serve ad avvicinare la sua figura alla gente, a far capire che non abbiamo bisogno di eroi per poter avere una vita sociale normale e rispettosa delle regole e che per cambiare le cose è necessario l’impegno di tutti a tutti i livelli istituzionali e sociali” ha detto Antonino Salvia, uno dei due figli di Giuseppe.

“Tutte le iniziative non sono mai sufficienti a ricordare la traccia che ha lasciato Giuseppe Salvia nell’amministrazione penitenziaria e in questo istituto che a lui è intitolato. Noi siamo sempre onorati e lieti di accogliere manifestazioni che lo ricordano” ha dichiarato invece Carlo Berdini, attuale direttore del carcere di Poggioreale.

Vicedirettore del carcere di Poggioreale dagli anni Settanta, nel 1980 Giuseppe Salvia firma quella che è probabilmente la sua condanna a morte. Raffaele Cutolo, boss della Nuova camorra organizzata, rientra in carcere dopo un’udienza e, come da prassi, deve essere perquisito.

Gli altri agenti, per timore, sembrano paralizzati; non Salvia, che decide di perquisire personalmente il boss. Un affronto che pagherà con la vita. A 38 anni, il 14 aprile del 1981, Giuseppe Salvia viene ucciso da un commando di camorra sulla Tangenziale di Napoli, all’altezza dello svincolo dell’Arenella. Per l’omicidio Raffaele Cutolo - che si è sempre professato innocente - verrà condannato all’ergastolo come mandante.