di Gustavo Ghidini
Corriere della Sera, 6 gennaio 2023
Il monito del presidente Mattarella, che evoca un famoso intervento di Roosevelt, sottende la corrispondenza biunivoca fra condizioni solo apparentemente distinte.
Fra i tanti importanti profili del discorso di Capodanno di Sergio Mattarella, merita plauso il contestuale richiamo agli irrinunciabili valori liberaldemocratici e alla necessità di rimediare a situazioni di grave disagio economico di tanti, troppi cittadini: situazioni evocate dal capo dello Stato con voz dura, per nulla rituale. Quel duplice ma unitario richiamo accosta le parole del presidente al discorso di Franklin Delano Roosevelt sullo Stato dell’Unione del 1941 (passato alla storia come Four Freedoms Speech). Secondo FDR non vi può essere piena libertà - e quindi una piena, non “formale” democrazia - se i cittadini non godono anche della libertà dal bisogno (freedom from want). Il duplice richiamo del nostro presidente, che ancora una volta lo conferma altissima guida morale di “noi tutti”, sottende proprio la corrispondenza biunivoca fra queste apparentemente distinte libertà. Non si tratta solo del fatto che, di per sé sole, le libertà liberaldemocratiche non bastano ad assicurare “di fatto” (art. 3 Costituzione) a lavoratrici e lavoratori né il diritto al lavoro (art. 4.1) né la remunerazione che assicuri una esistenza libera e dignitosa (art. 36). E così pure per assistenza sociale e sostegni necessari a persone inabili e disoccupati involontari (art. 38).
Non solo di questo si tratta (ma tanto basterebbe per reclamare giustizia sociale). Chi non goda anche della libertà dal bisogno, come può avere cuore e mente per i valori liberaldemocratici? Come pensare che i milioni di persone che a stento arrivano a fine mese “sentano” la rule of law? Per costoro la rule of law è quella che farà loro togliere l’allacciamento a luce e gas se non pagherà prezzi divenuti esorbitanti grazie anche a movimenti speculativi che il “libero mercato” lascia correre. Come credere che chi, gravemente ammalato, sia costretto ad attendere mesi e mesi per una visita o un intervento, si appassioni alla libertà di espressione? Bella libertà, penserà: di esprimere la disperazione propria e dei propri familiari. Ecco che se ai postulati fondamentali della giustizia e della solidarietà sociale non venga data concreta attuazione, se diritti umani fondamentali degradino a privilegi di censo, inevitabilmente gli esclusi non si sentiranno “noi tutti”. Dalla frattura economica si rischia così di giungere a quella della coesione sociale, e la storia offre troppi esempi di dove ciò possa portare.