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La Repubblica, 16 dicembre 2022

In Italia i bambini con uno o tutti e due i genitori detenuti sono circa 100mila. L’organizzazione Bambini Senza Sbarre ha compiuto 20 anni ed ha avviato il 3° anno di un progetto di sostegno.

I bambini con uno o tutti e due i genitori detenuti in carcere in Italia sono circa 100mila. Un numero enorme di piccoli che porta con sé questo dolore, spesso tenuto segreto. Le organizzazioni che si occupano di questo fenomeno affermano spesso un principio semplice e centrale quello secondo il quale questi bambini non hanno bisogno di essere trattati in modo speciale, ma solo di veder riconosciuta questa loro condizione e di essere tutelati. 

A ottobre l’organizzazione Bambini Senza Sbarre ormai giunta al ventesimo anno di attività, ha avviato la terza annualità di lavoro del progetto nazionale “Il carcere alla prova dei bambini e delle loro famiglie - Applicazione dei diritti dei figli di genitori detenuti”. La carta è stata rinnovata nel dicembre 2021 dall’allora ministra della Giustizia Marta Cartabia, dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza Carla Garlatti e dalla presidente di Bambini Senza Sbarre, Lia Sacerdote.

La partita con mamma e papà. Dopo due anni di interruzione a causa della pandemia da Covid-19, nel mese di giugno è tornata la sesta edizione della “Partita con mamma e papà”, con la partecipazione di ottantadue istituti penitenziari, nell’ambito della campagna di sensibilizzazione europea “Non un mio crimine, ma una mia condanna”, sul tema dei bambini figli di genitori detenuti in carcere e che si svolge contemporaneamente in venti paesi membri dell’UE.

Le attività internazionali. Bambini Senza Sbarre nel 2022 ha svolto una serie di attività a livello europeo, volte in particolare a illustrare la “Carta dei diritti dei figli di genitori detenuti” e il progetto “Il carcere alla prova dei bambini e delle loro famiglie”.

L’obiettivo è quello di sensibilizzare sul tema dei bambini figli di genitori detenuti anche a livello internazionale. In particolare l’organizzazione ha contribuito alla conferenza annuale di Children of Prisoners Europe (Cope), all’Assemblea Generale e ai workshops che si sono tenuti in Portogallo; a una serie di seminari per addetti ai lavori organizzati da Probacja Foundation e dall’Università Andrzejja Frycza Modrzewskiego di Cracovia e alla conferenza internazionale organizzata sempre a Cracovia sul tema “Child Frindly Justice”.