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di Francesco Grignetti

La Stampa, 2 luglio 2024

Nordio: “Chiamarlo svuota-carceri è un po’ improprio, era previsto come sapete nel precedente Consiglio dei ministri e poi è stato arricchito di altri provvedimenti”. Il ministro della Giustizia Carlo Nordio a margine dell’inaugurazione della sede della Corte Centrale di Milano del Tribunale Unificato dei Brevetti è intervenuto sul problema del sovraffollamento degli istituti di pena: “Chiamarlo svuota carceri è un po’ improprio, era previsto come sapete nel precedente consiglio dei ministri e poi è stato arricchito di altri provvedimenti sempre migliorativi. Sono certo che andrà entro la fine del mese al consiglio dei ministri”.

“L’alternativa che noi proponiamo - ha sottolineato - va in varie direzioni, prima di tutto consentire di scontare le pene per i reati minori e anche per i tossicodipendenti in strutture diverse da quelle carcerarie, soprattutto in comunità, questa è la nostra grande sfida”.

“Dobbiamo lavorare molto - ha rimarcato il ministro - sulle comunità sia per i detenuti per reati minori sia per i tossicodipendenti che molto spesso sono più malati che criminali. Poi quella di far scontare la pena agli stranieri nei loro paesi di provenienza avremmo già risolto il problema. Noi abbiamo quasi 20mila reclusi stranieri, se riuscissimo anche solo per la metà a concludere accordi con i paesi di origine per far scontare lì le pene”.

Da ultima “ma non ultima la carcerazione preventiva. Abbiamo circa il 20% di persone in attesa di giudizio e molte di queste alla fine statisticamente vengono assolte, quindi la loro carcerazione si rivela ingiustificata. Ecco il Dl Nordio, quello dove è compreso l’abuso d’ufficio, comprende anche una rivoluzione sull’ordinanza di custodia cautelare che sarà emessa da un organo collegiale previo interrogatorio di garanzia del deputato”.

Quindi “limiterà molto la carcerazione preventiva e anche questo sarà un modo di alleggerimento. Naturalmente anche qui è illusorio pensare che possa accadere da un momento all’altro però - ha concluso - la via è stata tracciata e già da un po’ inizieremo a vedere i benefici”. Lo sconto di pena? “È un problema di cui si è discusso, io personalmente non sono d’accordo sullo sconto di pena che sono sempre una sorta di sconfitta dello stato, se lo sconto di pena significa non un atto di generosità, ma un atto di resa di fronte a una situazione che giudico tollerabile”.