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ansa.it, 17 febbraio 2023

Nel question time al Senato il ministro della Giustizia ha spiegato come è stata gestita l’ora d’aria dell’anarchico detenuto. “Ogni detenuto deve potere accedere all’attività trattamentale, che è fondamentale per il necessario tentativo di risocializzazione richiesto dall’art. 27 della Costituzione: il potere passare del tempo in socialità, altro non è che attività trattamentale, comprimibile negli stretti ed indispensabili limiti di cui ho riferito, ma non certamente azzerabile”.

Lo ha detto il ministro della Giustizia Carlo Nordio durante il question time al Sernato, rispondendo a interrogazioni sul caso Cospito. I detenuti per mafia, terrorismo ed eversione inseriti nei gruppi di socialità “sono per definizione appartenenti a tale tipologia di criminali, con l’indispensabile accorgimento di evitare gruppi composti da appartenenti alla stessa consorteria criminale”.

L’inserimento dell’anarchico Alfredo Cospito nel gruppo, e il successivo cambio è stato correttamente comunicato alle procure antimafia, ha specificato il ministro, riferendo che al suo arrivo nel carcere di Sassari il 20 maggio del 2022, “Cospito è stato inserito nel gruppo di socialità con 3 detenuti” e risultano “pienamente” rispettate dalla Direzione del carcere di Sassari le indicazioni stabilite dalla circolare sulla formazione di questi gruppi. Il successivo 25 giugno “per ragioni inerenti la necessità di riorganizzare le turnazioni delle ore all’aria aperta per i detenuti destinatari di ordinanza della magistratura di sorveglianza, è stato rimodulato il gruppo di socialità sostituendo due dei precedenti componenti con altri due, tra cui il famoso Francesco Presta”. Il 24 dicembre infine “Cospito è stato inserito in un ulteriore e diverso gruppo di socialità a causa dell’ingresso in carcere di un detenuto che non poteva essere unito a detenuti secondo il 41 bis della medesima area criminale”. Una variazione che “è stata comunicata alla DDA (direzione distrettuale antimafia, ndr) di Torino e alla DNA (Direzione Nazionale Antimafia, ndr) con nota del 30 dicembre 2022”, ha aggiunto.

Il tema dell’ora d’aria goduta dal detenuto e delle conversazioni con condannati per mafia è stato sollevato in aula alla Camera lo scorso 31 gennaio dal deputato di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli, in un intervento nel quale ha fatto riferimento a documenti dell’Amministrazione penitenziaria fino a quel giorno mai divulgati in pubblico. Sull’episodio la Procura di Roma aveva inizialmente aperto un fascicolo a carico di ignoti per rivelazione di atti di ufficio, oggi si è appreso che è stato iscritto a registro il nome del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro.

“Per quanto riguarda le ragioni di diritto che avrebbero legittimato la revoca del 41 bis a Cospito, il parere della Dna è nettissimo: sono assolutamente fallaci”, ha poi ribadito Nordio, riconoscendo che però nello stesso parere si “prospetta l’eventualità di un trattamento diverso per Cospito”. Riguardo infine “il parere della procura generale della Cassazione sul caso Cospito”, Nordio spiega che “non poteva e non doveva essere inviato al ministero perché è un atto endoprocessuale. Questo ministero non ne era a conoscenza, se lo fosse stato, sarebbe stato una violazione della procedura ordinaria”.