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padovaoggi.it, 26 settembre 2025

Al Teatro La Perla sabato 27 settembre alle 17:45 va in scena “Da Babele alla Città Celeste”: un progetto di teatro sociale che diventa spazio di dialogo e riconciliazione. Il teatro diventa strumento di incontro tra mondi lontani. Sabato 27 settembre, alle 17.45, il Teatro La Perla di Torreglia ospiterà “Da Babele alla Città Celeste”, spettacolo corale realizzato dalla Compagnia Teatrocarcere Due Palazzi e dal Collegio Universitario Gregorianum di Padova. Sul palco saliranno insieme persone detenute della Casa di Reclusione Due Palazzi e studenti universitari, protagonisti di un percorso teatrale condiviso che supera confini, differenze e pregiudizi.

Il progetto, ideato e diretto da Maria Cinzia Zanellato con il supporto di Stefania Limena e Attilio Gallo, nasce da mesi di laboratorio teatrale che hanno intrecciato due mondi spesso distanti: quello chiuso e sospeso del carcere e quello dinamico e proiettato al futuro dell’università. Al centro del percorso, una convinzione semplice ma radicale: la crescita personale passa sempre dalla relazione - con se stessi, con l’altro, con la comunità. Ed è proprio su questo terreno che il teatro diventa strumento di giustizia riparativa, capace di trasformare il palcoscenico in un luogo dove parola, corpo e creatività riaprono ponti interrotti.

“Da Babele alla Città Celeste” non è soltanto una rappresentazione teatrale: è il punto d’arrivo di un lavoro collettivo che ha portato la Parola biblica dentro le mura di un istituto penitenziario, trasformandola in un’esperienza condivisa. Al termine della rappresentazione è previsto un momento di confronto con il pubblico. A guidarlo saranno Simone Grigoletto, docente dell’Università di Padova, e Morena Garbin, educatrice e insegnante. Un dialogo necessario in tempi in cui il carcere rischia spesso di essere un luogo dimenticato, ma può trasformarsi - anche grazie al teatro - in un crocevia di umanità.

L’iniziativa, sostenuta dall’Associazione Universale Sant’Antonio e patrocinata dai Comuni di Padova e Torreglia, è a ingresso libero. Una scelta coerente con lo spirito del progetto: quello di riportare al centro il valore del teatro come spazio di cittadinanza condivisa, dove il confine tra dentro e fuori si assottiglia fino a scomparire. Sabato, sul palco, non saliranno semplici interpreti: saliranno persone che provano a ricostruire, parola dopo parola, un ponte verso la comunità.