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Corriere del Veneto, 20 giugno 2023

Ideatore il direttore d’orchestra Nicola Guerini. Dall’esperienza dell’ascolto della musica classica dentro il carcere, nasce la mostra che domani viene inaugurata a Padova, a Palazzo Zuckermann (ore 11.30), nella Giornata Mondiale della musica. Si intitola I Segni dell’anima. Percorsi cromatici dentro il suono, curata da Silvia Prelz, Maurizio Longhin e Nicola Guerini, in collaborazione con Maurizio Bruno, la mostra è ispirata ai laboratori “I Suoni della Bellezza”, ideati dal direttore d’orchesta veronese Nicola Guerini nelle carceri. Musica che si trasforma in dipinti, ispira i detenuti, riesce a fare uscire emozioni che si trasferiscono sulla tela.

In mostra a Padova le opere dei detenuti, quadri che parlano di dolore, fallimento, ma anche di commozione, sorrisi, voglia di rinascita. Guerini, direttore d’orchestra e divulgatore, da anni promuove l’ascolto della musica in carcere, come percorso educativo che genera empatia e libera emozioni. Il progetto, con la collaborazione del Rotary Club Verona e dell’Inner Wheel Padova, è divenuto protocollo con il Provveditorato di Padova per 16 istituti penitenziari del Triveneto.

La mostra resterà aperta al pubblico fino a sabato 24 giugno, oltre 40 elaborati realizzati con tecnica mista, un grande mosaico nato dall’ascolto delle pagine di Mozart, Händel, Ravel, Debussy, Musorgskij, Barber e molti altri. Domani alle 17.30 in Sala Paladin di Palazzo Moroni l’incontro “Una pedagogia della Bellezza”, il racconto dei risultati del laboratorio di musica classica nelle carceri di Padova, Verona e Treviso “La musica è linguaggio universale che guida nei luoghi dell’anima - sottolinea il maestro Nicola Guerini. - È universale perché i suoi codici sono decifrabili da tutti indipendentemente dalla cultura, la lingua, la religione. Ma il suo insegnamento più grande è l’ascolto. Un ascolto consapevole che abbatte le barriere e si trasforma in dialogo per una nuova modalità di convivenza”.