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di Massimo Zilio


Il Gazzettino, 15 novembre 2019

 

Sculture eseguite in un laboratorio della Casa di reclusione. Anche le opere di cinque detenuti della Casa di Reclusione Due Palazzi sono tra quelle presenti alla trentesima edizione di ArtePadova, che dopo l'anteprima di ieri apre oggi ufficialmente al pubblico dalle 10 alle 20 e che sarà ospitata dalla Fiera di Padova fino a lunedì (biglietto intero 10 euro, ridotto 5 euro, sul sito artepadova.com è possibile scaricare il ridotto speciale a un euro).

Nella sezione Contemporary Art Talent Show del padiglione 1 sono esposte cinque sculture, realizzate nell'ambito del progetto ScoliAmo, laboratorio avviato poco più di un anno fa nel carcere padovano dagli scultori Claudia Chiggio e Roberto Tonon (in arte Chiton) dell'associazione Area 48. È una selezione di opere (che saranno anche acquistabili in Fiera) presenti anche, assieme ad altre, al Momart di piazza Capitaniato ogni prima domenica del mese. È una piccolissima parte delle 15 mila opere portate da 300 galleristi italiani, danesi, francesi, tedeschi, inglesi, spagnoli, turchi e iraniani ad ArtePadova, una delle principali mostre mercato d'arte moderna e contemporanea in Italia.

Sono 723 gli artisti esposti e tra i padiglioni è possibile trovare nomi come Picasso, Modigliani, Matisse, De Chirico, Fontana, De Pisis, Morandi, Warhol, Haring, Guttuso, Pomodoro, Burri, Vedova, Rotella, Sironi, Manzoni. Non manca nemmeno la nona arte, il fumetto, con la mostra di Fabio Civitelli, noto soprattutto come disegnatore di Tex, una delle cinque personali presenti in fiera con quelle di Giorgio Laveri con le sue sculture giganti e dell'artista della luce Jorrit Tornquist, del cantante Ivan Cattaneo con le sue tecniche miste e del critico musicale Red Ronnie che propone le sue foto dei big della musica internazionale.All'interno della mostra spazio anche alle tecniche anti contraffazione più moderne.

Oggi alle 11.30 lo street artist padovano Alessio B firmerà una sua opera con il dna sintetico realizzato dalla start up Aries, che ha sede a Padova. Anche Noima è una start up padovana, impegnata sullo stesso versante ma con tecnologia diversa.

In questo caso l'azienda, fondata dalla padovana Monica Bortolami e con sede nell'incubatore del Galileo Visionary District, grazie anche alla collaborazione con Ez Lab, utilizza infatti la blockchain (tecnologia alla base ad esempio della valuta digitale Bitcoin) per permettere agli artisti di depositare con un click le proprie opere e certificarle.