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di Raffaella Tallarico

gnewsonline.it, 28 giugno 2023

“Avete fatto un’opera straordinaria. Con la vostra abilità e fantasia siete stati capaci di tradurre in termini accessibili il tema principale di uno dei testi più difficili di Shakespeare, quello della riconciliazione e del perdono”. Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, saluta con un videomessaggio i detenuti in regime di Alta sicurezza del carcere “Due Palazzi” di Padova, in scena dal 27 al 29 giugno con “L’isola”, ispirato a “La Tempesta” di William Shakespeare.

Nel suo saluto, il Guardasigilli ricorda l’importanza della cultura negli istituti di pena, “essenziale nel percorso di rieducazione, che secondo la nostra Costituzione deve connotare la carcerazione”. Da questo punto di vista “i classici e in particolare Shakespeare, che della natura umana è il migliore interprete, svolgono un ruolo fondamentale”, prosegue il Ministro.

Lo spettacolo è frutto del laboratorio promosso dal Teatro stabile del Veneto e curato dalla compagnia Matricola Zero nell’ambito del progetto “Per aspera ad astra”. Giunta alla sua quinta edizione, l’iniziativa, promossa da Carte Blanche/Compagnia Teatrale della Fortezza di Volterra e sostenuta da Acri con Fondazione Cariparo, è oggi attiva in 15 carceri. Oltre 1000 i detenuti che finora hanno partecipato al progetto, frequentando corsi di formazione professionale nei mestieri del teatro e andando in scena al termine dei percorsi.

Il Guardasigilli ringrazia anche gli organizzatori dello spettacolo, “il Teatro Stabile del Veneto e l’istituto penitenziario, che stanno portando avanti questo progetto con cui stiamo lavorando per favorire la rieducazione in funzione anche del reinserimento sociale di chi, a fine pena, avendo appreso un lavoro in carcere, può trovare occupazione”. Reinserimento che, rimarca Nordio, “è uno degli obiettivi primari di questo governo e di questo ministero”. Estimatore delle opere di Shakespeare, il Ministro sottolinea il merito dell’autore inglese di aver reso “infinita la tavolozza di sentimenti e ricognizioni delle caratteristiche della nostra umanità”. L’auspicio finale del Guardasigilli è che “a questo spettacolo seguiranno altri adattamenti di altre opere shakespeariane. Vi auguro di tutto cuore di continuare con questa opera meritoria”.