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di Dimitri Canello

Corriere del Veneto, 9 gennaio 2024

Due anni di allenamenti per formare le squadre. Il 2024 comincia con la meta più bella e con il via libera al progetto “Rugby in carcere”. Merito dell’Ulss 6 Euganea, dell’amministrazione penitenziaria e del Cus Padova, ente partner di realizzazione, che hanno pensato a un progetto partito nel 2023 e che potrebbe continuare per le prossime due annualità.

Si svolgerà con cadenza bisettimanale, per un totale di 20 incontri annui della durata di 2 ore. I primi due sono andati in scena la settimana prima di Natale, per far conoscere ai partecipanti una serie di attività che hanno come scopo principale quello di fornire ai pazienti in ambito penitenziario, con problematiche di dipendenza patologica, una risorsa per apprendere e canalizzare le proprie energie positive, attraverso un’attività sportiva nella quale il rispetto delle regole e dell’altro sono fondamentali.

Il responsabile tecnico è Vanni Zago che si avvale del supporto del preparatore atletico Maurizio Ercolino, assieme al quale terrà una serie di lezioni sia in aula che in campo. Durante la prima fase si faranno conoscere ai partecipanti le regole fondamentali e lo spirito del gioco del rugby. Quindi, si insegneranno i fondamentali e le tecniche di “affrontamento” ed “evitamento”, passo fondamentale per arrivare allo svolgimento di gare di pratica e competizione interna. L’obiettivo è quello di formare due squadre di rugby a 7 fino ad arrivare a mettere in piedi un’unica compagine in grado di svolgere anche competizioni esterne: “Il gioco del rugby - spiega il coordinatore del progetto Silvio Decina - nonostante il contatto fisico è basato principalmente sul rispetto nei confronti dell’avversario e sulla capacità di controllo degli impulsi e della gestione delle emozioni sul rispetto nei confronti dell’avversario e sulla capacità di controllo degli impulsi e della gestione delle emozioni ha forte valenza educativa, con un’alta potenzialità finalizzata alla riabilitazione della persona, al rispetto delle regole e al muoversi in gruppo”.