sito

storico

Archivio storico

                   5permille

   

di Serena Termini

ilmediterraneo24.it, 23 marzo 2024

L’incontro promosso dalla cooperativa Al Revés per il progetto Your Trip in My Shoes. Sono intervenuti una persona ex detenuta, un’ex direttrice e un garante. Unire forze e competenze diverse per affrontare e provare ad abbattere le diverse gabbie sociali che esistono. A partire da questo pensiero, ieri pomeriggio, nella sede dell’istituto Pedro Arrupe, si è svolto l’incontro su “Le nostre gabbie: detenzione, disagio, devianza”. Il confronto, moderato da Rosalba Romano dell’USSM e organizzato dalla cooperativa Al Revés e l’associazione Voci di Dentro, rientra nel progetto di reinserimento sociale Your Trip in My Shoes (Mettiti nei miei panni).

Ad aprile i lavori sono stati Claudio Bottan (ex persona detenuta, vicedirettore della rivista “Voci di dentro” e caregiver full time) e Simona Anedda (Travelblogger di “In viaggio con Simona”). “Durante la mia detenzione, ho avuto la possibilità - racconta Claudio Bottan - di conoscere 9 istituti penitenziari diversi. Ho vissuto condizioni di vita carceraria disumane e degradanti. Il periodo di detenzione può essere vissuto in maniera passiva oppure attiva se entri a fare parte del sistema. Ho scelto di attivarmi perchè sentivo molto forte il bisogno di non voltare le spalle alle ingiustizie e violenze che ho visto. Ho avuto dei momenti di forte scoraggiamento ma non ho avuto il coraggio di togliermi la vita. Significativo è stato l’incontro con un sacerdote. In carcere, ho iniziato a scrivere sul tema prima in un giornalino e poi dopo in una rivista, diventando un giornalista”. “Con il tempo ho imparato a convivere con il mio mostro che è la mia malattia della sclerosi multipla - ha continuato Simona Anedda -. Essendo uno spirito libero, anche con la disabilità, ho continuato a viaggiare raccontando agli altri che le barriere fisiche e mentali, se lo vogliamo, si possono abbattere. Nei vari Paesi dove sono stata, ho imparato a chiedere aiuto, incontrando molte persone che mi hanno donato tempo, sorrisi, abbracci e preghiere in tutte le religioni. Quando ho conosciuto Claudio ho visto una mano che si è tesa; insieme abbiamo iniziato un percorso di vita importante”.

“La pena, oltre ad avere un carattere, punitivo, ha una funzione rieducativa e risocializzante che, in uno Stato di diritto, è fondamentale - afferma Rita Barbera che per 35 anni è stata dirigente di alcuni istituti penitenziari -. Molto spesso, il carcere è inadeguato alla propria funzione perchè c’è una recidiva altissima e, purtroppo, anche al suo interno, la legge non è rispettata in termini di diritti umani. La prima gabbia è, quindi, che non si riesce a dare alla detenzione il valore che la Costituzione vuole. Purtroppo le persone detenute sono troppe e non si possono seguire bene. Le gabbie sono ancora molte se pensiamo alle possibilità di cambiamento reale e alle opportunità che si possono offrire. Ho visto delle persone detenute cambiare, non per i nostri meriti, ma perchè loro avevano deciso di farlo. La funzione del carcere è quella di indicare alla persona la strada da seguire”. “Da 23 anni mi occupo di carcere a vario titolo - continua Pino Apprendi, garante dei diritti dei detenuti di Palermo -. Il carcere resta, purtroppo un inferno. Avendo la possibilità di incontrare le persone detenute, mi rendo conto che, a molti manca la dimensione dell’ascolto. Le gabbie più forti di tutti oggi siamo noi e cioè la società che è pronta a giudicare. Tra i problemi forti c’è quello delle persone con disabilita che, spesso, in carcere sono costrette a vivere in una gabbia doppia per la mancanza di servizi adeguati”. “Nella sezione femminile del carcere Pagliarelli siamo presenti da 10 anni - ha detto Silvia Buzzone della cooperativa Al Reves -. Il nostro è, oltre che un piccolo spazio di formazione alla sartoria sociale anche uno spazio di ‘normalità’ fatto di dialogo, confronto e di ascolto”. A conclusione dell’incontro ha preso la parola anche l’ex senatrice Laura Bignami che ha raccontato la sua esperienza politica dedicata alla tutela dei diritti delle persone con disabilità e dei caregiver.