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palermotoday.it, 30 luglio 2023

Ricerca scientifica e formazione per promuovere inclusione sociale attraverso programmi accademici e artistici multidisciplinari rivolti a dottorandi da tutto il mondo e detenuti delle carceri Pagliarelli, Ucciardone, Malaspina a Palermo e Sollicciano a Firenze. Sono questi gli obiettivi di “Gap - Graffiti Art in Prison”, il progetto dove contesto accademico e società civile si incontrano per sperimentare nuove strategie di collaborazione attraverso le arti contemporanee e la ricerca scientifica.

Mercoledì 2 agosto, presso il Complesso Monumentale dello Steri, Gap riunirà i suoi ideatori, promotori e partner per condividere i risultati del programma nato nel 2020 come progetto del Sistema Museale d’Ateneo dell’Università di Palermo, e finanziato dal programma Erasmus+, in partnership con Kunsthistorisches Institut in Florenz - Max-Planck-Institut, Università di Saragozza, DEMS-Università degli Studi di Palermo, e Abadir - Accademia di Arte e Design di Catania, col patrocinio del Ministero della Giustizia, DAP-Dipartimento Amministrazione Penitenziaria e del Ministero della Cultura, la partecipazione dell’Università di Colonia e la mediapartnership di SkyArte.

A partire dalle 18.00 nella Sala Magna si susseguiranno gli interventi dei rappresentanti di Università italiane e internazionali, di uno degli istituti penitenziari coinvolti, di dottorandi e artiste che hanno partecipato al progetto, con la presenza di Roberto Agnello, Direttore Generale, Università degli Studi di Palermo, Paolo Inglese, Delegato per le attività di valorizzazione dei beni culturali, storici, monumentali e del brand di Unipa, Università degli Studi di Palermo e Project leader di GAP, Michelangelo Gruttadauria, Presidente del Sistema Museale di Ateneo, Università degli Studi di Palermo, Costantino Visconti, Direttore DEMS, Università degli Studi di Palermo, Santi Console, Garante per la tutela dei diritti fondamentali dei detenuti in Sicilia e per il loro reinserimento sociale, Regione Siciliana, Maurizio Carta, Delegato alle attività di Terza Missione e Cooperazione con il Territorio, nonché Assessore alla rigenerazione urbana, sviluppo urbanistico della città policentrica e mobilità sostenibile del Comune di Palermo, Paola Maggio, Delegata per i rapporti con gli Istituti penitenziari, Università degli Studi di Palermo, Clara Pangaro, Direttrice Istituto Penale per i Minorenni Malaspina di Palermo, Gabriella Cianciolo Cosentino, Ideatrice e Coordinatrice Scientifica di GAP, Laura Barreca, Coordinatrice Artistica di GAP, Chiara Agnello, Regista, Rita Foti, Docente DEMS, Università degli Studi di Palermo, Julia Kristsikokas, Dottoranda Università degli Studi di Palermo, Ronald Jenkins, Visiting Professor, Yale Divinity School, & Professore di Teatro, Università di Wesleyan, che presenterà il concerto “Surviving Troubled Waters: From Prison to Freedom Through Music”, che è gratuito e aperto al pubblico.

Saranno presentati al pubblico i risultati raggiunti e le ricadute del progetto Gap nei suoi aspetti scientifici, artistici e sociali, e nella proposizione di un nuovo modo di ripensare l’insegnamento universitario, fondato su forme alternative di conoscenza e studio, attraverso il coinvolgimento di realtà sociali complesse, con l’obiettivo di sollecitare partecipazione e nuove dinamiche inclusive.

In un legame ideale tra le Carceri dell’Inquisizione dello Steri di Palermo (1478-1782), uno dei più importanti siti culturali in Sicilia con il suo palinsesto di scritte e disegni dipinti sui muri, con le espressioni artistiche nelle carceri di oggi, GAP nel triennio di attività ha prodotto: 6 settimane di studio con 20 dottorandi provenienti da Stati Uniti, Spagna, Germania, Cipro, Turchia, Canada, Israele, Italia, su diverse tematiche storiche, artistiche, scientifiche, sociali; laboratori con detenute e detenuti con artiste e artisti: Matilde Cassani, Stefania Galegati, Giovanna Silva, David Mesguich, Martha Cooper, Nicolò Degiorgis e Elisa Giardina Papa, della quale saranno presentate le magliette ispirate al suo workshop “U Scantu: A Disorderly Tale” realizzato con Giovanna Fiume, nell’Istituto Penale per i Minorenni Malaspina di Palermo; una pubblicazione scientifica dal titolo Gap- Graffiti Art in Prison che raccoglie contributi della comunità scientifica che ha partecipato ai programmi; il documentario Gap- Graffiti Art in Prison della regista Chiara Agnello che ne ha documentato tutta l’esperienza, realizzato in partnership con Sky Arte. Il progetto Gap si chiuderà alla fine di settembre con una mostra collettiva curata da Laura Barreca e Gabriella Cianciolo Cosentino, attraverso cui sarà “raccontato” il progetto con la partecipazione di artisti italiani e stranieri, e ospitata all’interno del Complesso Monumentale dello Steri.