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ansa.it, 21 ottobre 2023

Comune e ministero della Giustizia hanno firmato un protocollo. Diciotto detenuti dell’Ucciardone sono impegnati da oggi in progetti di pubblica utilità a beneficio della città di Palermo. Sono l’avamposto di un drappello di cinquanta ospiti delle carceri cittadine che realizzeranno progetti di pubblica utilità.

L’iniziativa è stata presenta stamane, in piazza Antonino Caponnetto, a pochi passi dall’Ucciardone, dal capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria Giovanni Russo, dal sindaco Roberto Lagalla, dall’assessore per il Reinserimento sociale dei detenuti Antonella Tirrito, dal presidente del Tribunale di sorveglianza Nicola Mazzamuto, dal Garante regionale dei detenuti Santi Consolo, dal direttore dell’Ucciardone Fabio Prestipino. “Si tratta di una sperimentazione che è civile e educativa sul piano sociale - dice il sindaco Lagalla - il reinserimento dei detenuti è un obiettivo primario di una società evoluta.

I detenuti contribuiranno al benessere collettivo perché la città è casa di tutti. Verranno impiegati nella cura e gestione del verde, nel supporto alla custodia dei siti di interesse storico e monumentale, nel supporto alle attività di igiene urbana”.

Per il capo del Dap Russo “il modello è costituito da un ambiente penitenziario che formi il cittadino detenuto in maniera che possa rientrare a pieno titolo nella società. Il lavoro è un veicolo indispensabile. I detenuti, che volontariamente hanno aderito a questo progetto, avranno occasione, grazie anche ad un percorso formativo, di prepararsi a rientrare pienamente nella società, rimanendo fuori da quei circuiti che li avevano portati a delinquere”.