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avveniredicalabria.it, 18 novembre 2023

I percorsi per i detenuti tra dialogo e Sinodalità, per un servizio di Riconciliazione. Mercoledì 15 novembre si è tenuto, presso il Centro di Riconciliazione Presenza di Palmi (RC), un incontro dalla tematica “Carcere, Chiesa e Pastorale” con i Teologi del VI anno del Pontificio Seminario Teologico Interregionale “San Pio X” di Catanzaro, accompagnati dal loro Rettore Don Mario Spinocchio. L’evento, che ha visto coinvolte diverse figure impegnate in questo ambito sul territorio locale e distrettuale, mirava a riflettere sulle strade da percorrere, in sinergia con le istituzioni e le comunità cristiane, per realizzare un progetto che sia efficace nella vita della persona reclusa, anche in prospettiva al reinserimento familiare, sociale ed ecclesiale. Numerosi, infatti, i partecipanti (volontari, presbiteri, seminaristi, operatori del diritto), sintomo dell’interesse che suscita la tematica al centro dell’incontro, “Chiesa e carcere in dialogo”.

Il Presidente dell’Associazione “Presenza”, Don Silvio Mesiti, ha aperto i lavori presentando il Rettore, Don Mario Spinocchio, il quale ha fortemente desiderato questo momento di fraternità, anche in occasione dell’avvio del nuovo anno Pastorale; la dott.ssa Daniela Tortorella, Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Reggio Calabria, attuale giudice del medesimo Ufficio nel Distretto Giudiziario di Reggio Calabria, la quale opera nella fase dell’esecuzione della pena nel rispetto dei diritti dei detenuti e degli internati; la dott.ssa Marisa Gambi, esperta nel diritto penale e nel diritto penitenziario, da diversi anni impegnata nel volontariato; Don Vittorio Castagna (sacerdote volontario presso la Casa Circondariale di Palmi), i volontari laici e religiose, Sorella Loredana Abate (FA.MO.MA.C.), Emanuela Triunfo, novizia (FA.MO.MA.C.), da quattro anni in servizio presso la Diocesi di Oppido M. - Palmi; Marisa Gambi e Giuseppe Camiciotto della Parrocchia Sant’Ippolito Martire di Gioia Tauro.

Tra le tematiche trattate durante l’incontro emergono le sfide ed i frutti di un servizio rivolto alle persone recluse ed alcune testimonianze sull’accoglienza dei detenuti o ex detenuti nella Comunità, in particolare, presso il “Centro di Riconciliazione Presenza” di Palmi.

Da non trascurare, infine, l’importanza della partecipazione della comunità esterna e l’impegno dei volontari laici e consacrati all’interno degli Istituti Penitenziati presenti sul territorio. “Questo incontro - ha sottolineato Don Silvio Mesiti - ci ha fatto ritrovare insieme, pastori, Istituzioni, operatori penitenziari, volontari e uomini di buona volontà. Il nostro servizio è un modo concreto per rendere più vicina la comunità, rendendola consapevole e partecipe della sofferenza, tramite sacerdoti e volontari, per annunciare il Vangelo della Misericordia: “ero carcerato e siete venuti a visitarmi” (Mt 25,35,44). Per questo motivo il carcere è una grande sfida pastorale e di evangelizzazione”. L’Istituzione penitenziaria ha bisogno di dialogare con la società, e la Chiesa rappresenta per noi un interlocutore fondamentale, ha esordito la dott.ssa Marisa Gambi, citando “il titolo dell’incontro “Carcere, Chiesa e Pastorale”.

Il dialogo con gli operatori pastorali, sacerdoti e volontari, con le Istituzioni, con la società, deve essere sempre autentico e collaborativo. L’iniziativa di questo incontro promosso da Don Mario Spinocchio, Rettore del Seminario Maggiore di Catanzaro, in collaborazione con Don Silvio Mesiti, quale Cappellano della Casa Circondariale di Palmi; la doverosa informazione di quest’Opera di Misericordia intrapresa nel mondo delle Carceri, nonché la collaborazione e la benedizione da parte dell’Amministratore Apostolico Mons. Francesco Milito, del Vescovo eletto Mons. Giuseppe Alberti, del Parroco Sac. Antonio Scordo della Comunità di appartenenza dei volontari ammessi a prestare servizio in ambito penitenziario, lasciano ben sperare nella riuscita di un buon Cammino Sinodale, non solo tra parrocchie, ma anche tra Diocesi. Questo è il vero senso della Sinodalità e della Missione della Chiesa”.