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La Repubblica, 28 marzo 2023

I medici degli istituti penitenziari di Parma sono pronti allo sciopero dopo tre mesi di “vacatio contrattuale” e la mancata volontà dell’Ausl ducale di dare seguito ad un accordo per sbloccare la situazione. Il sindacato Smi ha quindi indetto lo stato di mobilitazione dei professionisti che operano in carcere.

“Il mancato accordo- affermano il segretario regionale Michele Tamburini e quello provinciale di Parma Paul Nji Mujih- renderà impossibile, in prospettiva, garantire il normale svolgimento di tutte le attività di sostegno agli Istituti di Pena di Parma dal primo aprile prossimo oltre che garantire la copertura oraria”.

Tutto questo, proseguono i sindacalisti, “è intollerabile e rischia di gettare ulteriore disagio sui medici e per riflesso sull’intero servizio, favorendo la fuga dei professionisti, già adesso in numero ridotto rispetto alla pianta organica stabile”. Lo Smi chiede pertanto di attivare le procedure “di raffreddamento e conciliazione previste dalla normativa”, ma trascorsi i termini previsti dalla legge, “metterà in atto ogni legittima forma di tutela e di protesta fino ad individuare e comunicare le date e le modalità di eventuali scioperi”.