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di Roberta Di Matteo

rainews.it, 20 marzo 2024

Jordan Jeffrey Baby avrebbe compiuto 27 anni a luglio. Era in carcere a Pavia, condannato a 4 anni e 4 mesi per rapina aggravata dall’odio razziale. Secondo il padre non aveva nessuna intenzione di farla finita. A otto giorni dalla morte di Jordan Tinti, il trapper brianzolo noto col nome d’arte di Jordan Jeffrey Baby, parla suo padre Roberto Tinti. Jordan avrebbe compiuto 27 anni a luglio. Era in carcere a Pavia, condannato a 4 anni e 4 mesi per rapina aggravata dall’odio razziale. Un’infanzia difficile, problemi di tossicodipendenza e abuso di psicofarmaci. L’ammissione in comunità solo dopo un anno di galera; ma a inizio marzo era tornato in carcere. Lo stesso nel quale aveva denunciato di aver subito maltrattamenti e abusi.

Si attendono i risultati dell’autopsia, con 4 periti; si indaga per omicidio colposo. L’ultimo a parlare con Jordan è stato l’avvocato: era abbattuto, dice, ma contento perché il giorno dopo avrebbe incontrato il padre, che ricorda: “Voleva fare lo sciopero della fame, mai ha detto mi voglio ammazzare”. Nei penitenziari italiani 26 i suicidi da inizio anno. Il Presidente della Repubblica Mattarella chiede di “intervenire immediatamente”. E per denunciare l’emergenza carceraria scioperano gli avvocati penalisti.