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Il Fatto Quotidiano, 12 luglio 2023

Passa in Senato, con 85 sì, 53 no e 5 astenuti, il disegno di legge presentato dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano per punire gli eco-vandali. Il ddl aggrava le sanzioni per chi distrugge, disperde, deteriora monumenti e beni culturali con maxi-multe fino a 60mila euro. Il provvedimento intende sanzionare anche i turisti che danneggiano i beni culturali con incisioni e graffiti. In caso di “danno a siti, teche, custodie e altre strutture adibite all’esposizione, protezione e conservazione di beni culturali esposti in musei, pinacoteche, gallerie e altri luoghi espositivi dello Stato (…) è prevista la pena della reclusione fino a sei mesi”.

Una stretta, quella del ddl eco-vandali, che non convince le opposizioni. La senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi attacca in Aula: “Stiamo approvando un disegno di legge che interviene, aggravando un sistema sanzionatorio già esistente, nei confronti di gruppi specifici di oppositori che esprimono dissenso attraverso atti non violenti”. Anche la senatrice del Movimento 5 Stelle Ada Lopreiato, capogruppo in commissione Giustizia, nella dichiarazione di voto ha spiegato: “La proposta del governo renderebbe irragionevole, enormemente afflittivo e probabilmente incostituzionale il trattamento sanzionatorio del danneggiamento o dell’imbrattamento dei beni culturali”. Il senatore Ivan Scalfarotto ha invece annunciato che il gruppo di Italia Viva si astine dal voto, parlando di “panpenalismo dilagante”. Dai banchi del Pd, durante la discussione, è spuntato un foglio con scritto “Chiedi Scusa” rivolto al sottosegretario Delmastro, presente in Aula. Si tratta di una protesta che va avanti da quando Delmastro chiese ai dem di spiegare “l’inchino ai mafiosi” durante la visita in carcere dell’anarchico Alfredo Cospito. Ora il testo passa alla Camera.