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di Alessandro Mazzanti

Il Resto del Carlino, 1 gennaio 2024

Nella Casa circondariale di Pesaro e nei teatri cittadini sono andati in scena spettacoli, cortometraggi e video, conferenze e importanti tavole rotonde. Ad anticipare l’inaugurazione di Pesaro Capitale della Cultura 2024 si è svolto a Pesaro “Sentieri Incrociati: per un senso di umanità”, Progetto speciale del Ministero della Cultura, a cura del Teatro Universitario Aenigma, capofila del Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere. Nella Casa Circondariale di Pesaro (grazie alla straordinaria collaborazione di tutto il personale dell’amministrazione penitenziaria diretto da Annalisa Gasparro e Palma Mercurio) e nei teatri cittadini sono andati in scena spettacoli teatrali, cortometraggi e video, conferenze, tavole rotonde, premi, laboratori di formazione e specializzazione sui linguaggi e le pratiche di teatro in carcere.

La città di Pesaro non è stata scelta a caso. Qui è attivo dal 2002 un progetto teatrale all’interno della Casa Circondariale coordinato dal Teatro Aenigma diretto da Vito Minoia, esperto di teatro educativo e sociale all’Università di Urbino Carlo Bo, e che nel tempo ha portato alla promozione di due compagnie stabili all’interno dell’Istituto: la storica Compagnia “Lo spacco” (costituita da detenute e detenuti) e la Compagnia “Controvento”, impegnata da alcuni anni in un percorso di autoformazione. Entrambi i Gruppi sono andati in scena, conoscendo vicendevolmente le proprie opere in un percorso di accompagnamento alla visione degli spettacoli che ha coinvolto anche un centinaio di studenti delle scuole superiori di primo grado (Galilei di Villa Fastiggi) e di secondo grado (Liceo Marconi) coordinati da Ivana Conte, Paolo Gaspari e Romina Mascioli.