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piacenzasera.it, 10 marzo 2022

“Non solo diritti. Occorre di affiancare a questi anche di doveri. Sono due facce della stessa medaglia: il diritto dei cittadini onesti di vivere in sicurezza e il diritto dei carcerati di poter reinserirsi nella società una volta scontata la pena”.

Così Valentina Stragliati, consigliere regionale piacentina della Lega, ha commentato la Relazione del Garante delle persone sottoposte a misure restrittive o limitative della libertà personale. “Non dobbiamo dimenticare i dati allarmanti registrati dal nostro Paese: il 70% dei carcerati che torna in libertà torna a delinquere. L’Italia segna un tasso di recidiva di reato tra i più in alti in Europa. Ciò significa che qualcosa non funziona: all’aspetto repressivo va affiancato un serio percorso rieducativo” - ha ammonito l’esponente del Carroccio.

“Spesso chi entra in carcere ne esce peggiorato a causa della subcultura carceraria. Su questo si deve lavorare in maniera concreta: è dimostrato che quasi il 70% di chi torna a delinquere non ha svolto attività lavorativa in carcere, contro l’1% di chi lo ha fatto.

Occorre quindi fare in modo che i detenuti trascorrano tempo utile nei penitenziari, lavorando o compiendo lavori di pubblica utilità” ha aggiunto. In merito al sovraffollamento delle carceri, Stragliati ha ribadito la necessità di fare scontare la pena agli stranieri nei Paesi di origine: “Essendo i nostri istituti penitenziari per la maggior parte occupati da loro, la problematica potrebbe essere gestita in tal modo”.