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di Andrea Zanello

La Stampa, 2 agosto 2023

Nella casa circondariale di Vercelli sono detenute la ragazza più giovane (19 anni) e la donna più anziana (classe 1943) di tutta la popolazione carceraria femminile del Piemonte. A Biliemme inoltre sulle 30 detenute totali (11 sono straniere), 26 sono state condannate e 4 risultano indagate. Sono soltanto alcuni dei numeri diffusi dal Provveditorato dell’amministrazione penitenziaria in occasione della presentazione di “Dalla Parte di Antigone - Primo rapporto sulle donne detenute in Italia”.

Il report è stato presentato a Torino dall’associazione Antigone, in collaborazione con il garante regionale dei detenuti Bruno Mellano. Dall’indagine si scopre che le donne sono una minoranza della popolazione detenuta, ma scontano il peso di un sistema detentivo declinato al maschile.

“Il carcere deve coltivare la voglia di andare avanti, in tutte le donne e gli uomini che vivono in stato di detenzione. A queste persone va restituita umanità e dignità”, ha detto il consigliere segretario della Regione Piemonte Gianluca Gavazza. Al Lorusso e Cutugno di Torino sono recluse 129 donne, di cui 100 condannate. Le altre sono in custodia cautelare, e di queste 50 sono straniere. La più giovane ha 20 anni, la più anziana 75. In Piemonte le detenute sono 159 (3.872 gli uomini).

Vercelli è il secondo carcere piemontese e ha delle criticità già sottolineate da Bruno Mellano: “Mancano determinati spazi per i detenuti: il sovraffollamento è un problema. Servono nuovi ambienti per attivare corsi e progetti stanziali. Uno degli spazi da recuperare è quello dell’ex sezione nido. Inoltre servono anche degli interventi strutturali: sull’area sanitaria e nei locali dedicati alle aule scolastiche”.

Per la popolazione carceraria femminile sono stati attivati progetti che riguardano l’educazione alimentare e la produzione di sacchetti di lavanda. “Il tavolo del volontariato è attivo a Vercelli, ma manca una figura fondamentale come il garante comunale” dice Mellano, che ha scritto al sindaco Andrea Corsaro per chiedere quale sia lo stato dell’arte per la nomina di un nuovo garante. A giugno era stato nominato un garante, in seguito alle dimissioni di quello precedente, ma pochi giorni dopo la persona nominata aveva fatto un passo indietro. “L’estate - continua Mellano - per il carcere e per i suoi detenuti è un periodo particolarmente critico. E’ necessaria una presenza sul territorio”.

Altro tema sul tavolo è quello legato alla dirigenza: dopo pochi mesi alla guida del carcere di Vercelli Caterina Ciampoli ha dovuto lasciare l’incarico e al suo posto è stata nominata Giuseppina Piscioneri che però ha già un’agenda fitta visto che è direttrice di Asti e reggente di Alba.