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La Sicilia, 5 novembre 2023

Il nuovo romanzo dell’agrigentina Cristina Granchelli. “Il carcere di Pietracci è sempre lì, sulla collina fra Agrigento e Favara”. Eva Rinaldi, 19 anni, ci arriva una mattina di agosto con l’accusa di rapina. È innocente, una persona perbene e si ritrova in un mondo che le è subito ostile. Donna Anna Tedesco rivuole la “roba sua”. Il romanzo segue due filoni che si alternano. La storia di Eva all’interno del carcere e la vita di Anna che diventa il capo di una famiglia mafiosa. Due donne costrette a combattere battaglie estenuanti e fra quelle, la peggiore e quotidiana lotta tra ciò che vogliono e ciò che sono costrette a fare. Un desiderio di rivalsa, il sogno di una vita normale e tutte le lacrime “che gli altri non devono vedere” legano Eva e Anna a tutte le altre. Una famiglia in cui i legami di sangue contano poco. O troppo.

Il romanzo - uscito ieri dal titolo Pietracci che è un mix tra il nome del carcere di Agrigento Petrusa e quello di Termini Imerese Cavallacci - è di Cristina Granchelli, agrigentina di 52 anni, una laurea in giurisprudenza ed al suo secondo romanzo (nel 2015 era uscito “La nostra verità” in formato ebook edito da Robin Edizioni). Ha collaborato alla collana “Intifada” pubblicata su Amazon a partire dal 2018. Oggi lavora come chef presso il ristorante “Perbacco” nel centro storico di Agrigento.