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La Nazione, 12 aprile 2022

Nel consiglio comunale di ieri si è tenuta la votazione decisiva. Sanata una grave mancanza. dopo una vacanza di sette anni. Finalmente la città di Pistoia tornerà ad avere il proprio garante delle persone private della libertà personale. Una mancanza che andava avanti da ormai sette anni (il mandato triennale di Antonio Sammartino si concluse nel 2015, ndr), che è stata sanata con la nomina a maggioranza, nell’ultima seduta del consiglio comunale, di Tommaso Sannini, professione avvocato, nato a Firenze nel 1969 ma residente nel comune di Pistoia.

Niente da fare per Sara Mazzoncini e Giulia Melani, con quest’ultima in particolare già bocciata dall’aula lo scorso novembre nonostante fosse l’unica aspirante candidata al ruolo (da svolgere a titolo gratuito, dopo le modifiche operate al bando). Ora come allora è stato vano il sostegno alla candidatura della sociologa del diritto pistoiese da parte di alcuni consiglieri: la maggioranza di è infatti schierata con Sannini.

“La buona notizia è che Pistoia abbia finalmente un garante delle persone private della libertà personale, dopo tante scelte discutibili dell’Amministrazione che hanno dimostrato scarso interesse e sensibilità - commenta Melani - conosco bene le doti umane e professionali di Sannini, abbiamo visioni affini. Dunque non posso che essere contenta perché so che si spenderà per i diritti dei detenuti con passione e impegno, come ha già fatto negli anni di volontariato nella casa circondariale di Pistoia - conclude - sarà un compito impegnativo: la lunga vacanza della figura del Garante ha aumentato in senso di sfiducia nelle istituzioni e ci sarà bisogno di essere molto presenti per lavorare alacremente e acquistare credibilità”.