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di Raimonda Lobina*

elbareport.it, 17 aprile 2024

La Garante dei diritti delle persona private della libertà personale del Comune di Porto Azzurro - Casa di Reclusione “Pasquale de Santis” aderisce all’iniziativa nazionale della Conferenza nazionale dei Garanti Territoriali delle persone private della libertà e fa suo l’appello, redatto in condivisone con Garanti Territoriali e volto a denunciare la grave situazione in cui versano gli istituti penitenziari italiani ed in particolare l’incessante incremento dei suicidi a partire dall’inizio di questo anno. Se è vero che nella Casa di Reclusione di Porto Azzurro finora non si sono registrati casi drammatici (e di questo bisogna dare atto alla professionalità dei suoi operatori e, in primis, della P.P., nonché dei volontari che operano in carcere), è anche vero che la situazione è comunque critica e servono interventi urgenti da parte del Governo.

Bisogna dunque lavorare, ciascuno nel rispetto del suo ruolo, perché si risolvano alla radice alcune criticità che potrebbero generare situazioni irreversibili. Penso, per quel che riguarda Porto Azzurro, in primis ai percorsi trattamentali e soprattutto al lavoro (proprio martedì 16 aprile 2024 si è tenuto un importante convegno al proposito), ma anche all’assistenza sanitaria dove molto si è fatto, ma molto bisogna ancora fare. È urgente però che la comunità tutta sia più attenta e consapevole di quanto accade all’interno della Fortezza di San Giacomo e se da un lato sono orgogliosa di operare all’interno di una realtà ancora immune da certe tragedie, dall’altra sento il profondo dovere morale e civile di persistere nel mio impegno e denunciare tutto quanto di negativo avviene nelle carceri, sperando di poter continuare a contare sulla condivisione e sulla collaborazione anche della comunità locale.

*Garante dei diritti delle persone private della libertà personale Casa di Reclusione “Pasquale de Santis” - Porto Azzurro